CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale

Ci sono inoltre sette frammenti che Kassel e Austin inquadrano tra gli
“Incertarum fabularum fragmenta” tutti tramandati da autori diversi da Ateneo,
salvo il fr. 39.
fr. 36
Incertarum fabularum fragmenta
Riportato da Stobeo IV 25, 17: 8ti crÕ toùj goneîj tÖj kaqhkoúshj timÖj
kataxioûsqai parà tÏn téknwn... 217 .
Si tratta di tre trimetri giambici.
oÀstij fobeîtai to\n pate/ra k#)sxu/netai,
ouÀtoj poli¿thj a)gaqo\j eÃstai kata\ lo/gon,
kaiì tou\j polemi¿ouj duna/menoj kakÏj poieîn.
Chi teme suo padre ed è riservato, costui sarà, di conseguenza, un buon cittadino e sarà capace di
causare danno ai nemici
Anche in questo frammento di tradizione stobeana, come negli altri riportati dallo
stesso autore, ritroviamo affermazioni di carattere gnomico. Sembra
l’indottrinamento di un saggio anziano rivolto a giovani a cui si impartiscono
insegnamenti di morale e di comportamento civile.
Il tono alto dei versi sembra configurare un tipo di parodia linguistica della
tragedia, tipico della commedia del IV sec. a.C. Sul senso più generale del
frammento, che può permettere di comprendere alcune importanti posizioni di
Timocle, saranno effettuate alcune considerazioni nel capitolo III
217 “Sul fatto che i genitori devono ricevere dai figli il rispetto che meritano”
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