CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale

Kaúnioi
fr. 20 K.-A.
Lo stesso titolo si ritrova in Alessi fr. 106 K.-A..
Il frammento dei Kaúnioi è tramandato da Ateneo VI 240de. Si tratta di sei trimetri
giambici.
Il passo è citato con riferimento a quella categoria di parassiti riconoscibili dal
loro stesso nome 86 . Titimallo è citato anche nel fr. 21 dalla commedia Kéntauroj $h
Dexamenój 87 . Timocle dice : TiJúmallon a÷tòn kaì parásiton ÞpokalÏn
(chiamandolo vero Titimallo e parassita). Si tratta, come si evince dal titolo, di
una commedia che sviluppa temi mitici della tragedia in forma parodica e
proiettati nell’Atene del IV sec. secondo uno schema proprio della mésh.
Titimallo e Filippide erano di certo due noti parassiti nell’Atene degli ultimi
decenni del IV sec., come si evince dal numero di citazioni nei frammenti della
mésh. Ma torniamo al fr. 20 dei Kaúnioi:
5
hÃdh prosenh/nektai. ti¿ me/llei; speu/dete,
ý tân. o( ga\r Tiqu/malloj ouÀtwj a)nebi¿w
komidÖi teqnhkw¯j, tÏn a)n' o)ktwÜ tou)boloû
qe/rmouj mala/caj. ou)k a)pekarte/rhse ga\r
e)keînoj, a)ll' e)karte/rhs', ý fi¿ltate,
peinÏn.
E’ già pronto 88 . Cosa s’aspetta? affrettatevi cari miei. Così infatti tornò in vita Titimallo, che era morto
completamente, ammorbidendo lupini da otto misure per un obolo. Quello infatti ebbe la forza di
sopportare la fame ma, mio caro, non si lasciò morire di fame.
86
Titimallo era detto così a causa del colorito rosso.Cfr. Plin., XXVI 68 che parla del titimallo con
rami rosseggianti.
87
Dessameno, re di Oleno, che aveva promesso la figlia Mnesimacle ad Eracle; ucciso poi
dall’eroe quando questi ritrovò la ragazza fidanzata al centauro Eurizione. Cfr. Diod. Sic. IV 33, 1.
88
Kock propone il punto interrogativo dopo prosenh/nektai e Jacobs propone me/lleij al
posto del tradito me/llei.
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