CAPITOLO SECONDO - Giovanni Marchetti - Sito web personale

Yeudolhistaí
fr. 35 K.-A.
Il frammento dai Falsi predoni è tramandato da Ateneo III 109c. Il terzo libro
sviluppa un’ampia disamina di varie tipologie di cibi e di metodologie e strumenti
culinari.
La citazione del passo di Timocle è inserita nel quadro della discussione sul tema
del pane (\rtoj) e delle sue svariate tipologie. Dice Ateneo (109b):
Trúfwn æn toîj futikoîj æpigrafoménoij \rtwn æktíJetai génh... 214
e più avanti (109c):
parà dè tàj ðptÔseij ðnomázesqai êpníthn, mnhmoneúein Timokléa æn
Yeudolhistaîj... 215
Il frammento è composto da due trimetri giambici di cui il primo presenta una
lacuna iniziale.
⎯∪ − ∪ katamaqwÜn de\ keime/nhn {qermh\n} ska/fhn
qermÏn i¹pnitÏn hÃsqion.
⎯∪ − ∪ essendomi accorto che c’era una teglia {calda} 216 di ipnites caldi, presi a mangiarne.
A parlare è forse, uno dei Yeudolhistaí. Siamo ancora alla trattazione del tema
della “fame”. I versi del frammento ricordano il contenuto del fr. 18 K.-A. di
Timocle (vv. 7-8) in cui il soggetto parlante faceva man bassa delle fave di
Telemaco.
Si conclude con il fr. 35 l’analisi dei frammenti che sono inquadrati nell’ambito di
opere di Timocle di cui sono stati tramandati titoli e generi letterari.
214
“Trifone (fr. 117 von Velsen) nell’opera di botanica elenca i tipi di pane”
215
“In rapporto alla diversa cottura viene chiamato êpníthn come dice Timocle nel Falsi
predoni”.
216
Appare dubbia la ripetizione qermh\n ... qermÏn anche se per Bevilacqua, 1939, p. 33
potrebbe essere valida.
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