Ring 010 - Parliamo di Videogiochi
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:INDEPTH: <strong>Ring</strong>#10<br />
spostiamo la riflessione “dentro” il giocatore.<br />
Un testo scritto può far scattare una<br />
scintilla nel lettore, abbiamo detto. Come<br />
può ottenere lo stesso effetto un videogioco?<br />
Il gameplay, che <strong>di</strong>stingue il mezzo<br />
videolu<strong>di</strong>co, può avere una funzione<br />
critica. I controlli del gioco possono catturare<br />
una sensazione, basti pensare,<br />
per fare un esempio, ad Italiani brava<br />
gente 7 in cui la semplicissima meccanica<br />
Conclusioni: e tutti vissero felici e confusi<br />
Alcuni osservatori del gioco <strong>di</strong> Meier vi<br />
hanno voluto vedere una critica al capitalismo,<br />
altri una sua esaltazione, altri<br />
ancora entrambe le cose. Ma appare evidente<br />
come nelle intenzioni <strong>di</strong> Meier non<br />
ci fosse nulla <strong>di</strong> tutto questo: le riflessioni<br />
che ne traiamo sono personali interpretazioni<br />
che, per quanto interessanti,<br />
non trovano riscontro nella concezione<br />
che ha l’autore del mezzo videogioco.<br />
Per esprimere un giu<strong>di</strong>zio su un videogioco,<br />
come per qualunque altra opera<br />
umana, mi sembra sia fondamentale cercare<br />
<strong>di</strong> comprendere l’intenzione dell’autore.<br />
Provare ad estrapolarla tra le righe,<br />
quando questa non fosse evidente. In<br />
Civilization, per quanto mi sono sforzato,<br />
non ho trovato nulla che andasse oltre<br />
il gioco: l’intenzione <strong>di</strong> Sid Meier era<br />
far <strong>di</strong>vertire i giocatori e, <strong>di</strong>amine, c’è<br />
riuscito in pieno! Quin<strong>di</strong> non c’è spazio<br />
per l’accusa: l’imputato è innocente, can<strong>di</strong>do<br />
come una colomba.<br />
Mi permetto però <strong>di</strong> esprimere, alla luce<br />
<strong>di</strong> quanto detto in questo Indepth,<br />
alcune considerazioni. Sid Meier poteva<br />
creare qualcosa <strong>di</strong> nuovo, e invece si è<br />
limitato a dare alla luce un videogioco<br />
eccezionale, ma sostanzialmente uguale<br />
Note<br />
[1] In The Sims: Similitu<strong>di</strong>ni, Simboli e Simulacri, Unicopli e<strong>di</strong>tore<br />
riesce a dare quella sensazione <strong>di</strong> precarietà<br />
con cui gli immigrati approdano sulle<br />
coste italiane. Sulle navi dell’opera <strong>di</strong><br />
Antonio Riello “si sta come d’autunno<br />
sugli alberi le foglie”…<br />
Qui non è il videogioco <strong>di</strong> per sé ad avere<br />
qualcosa <strong>di</strong> speciale, è il player a<br />
leggere il testo e a commuoversi.<br />
Altro caso emblematico analizzato sulle<br />
pagine <strong>di</strong> <strong>Ring</strong> è quello <strong>di</strong> Ico, che secondo<br />
DarknessHeir è “il primo titolo in<br />
a tutti gli altri videogiochi. Riallacciandoci<br />
all’ouverture, possiamo <strong>di</strong>re che l’omissione<br />
<strong>di</strong> qualunque riflessione sulla Storia<br />
è in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> una concezione del videogioco<br />
limitata: essenzialmente Meier sottovaluta<br />
il mezzo che sta usando.<br />
Ci vuole far giocare con il progresso<br />
umano, ma in realtà ci mette davanti ad<br />
un percorso a tappe in cui viene riprodotto<br />
l’evolversi <strong>di</strong> una sola cultura. Per<br />
cui, sia che interpretiamo i Cinesi o gli<br />
Americani, dovremo scoprire il Co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />
Leggi, la Scrittura, il Laboratorio <strong>di</strong> Leonardo…<br />
Non ci viene data la possibilità <strong>di</strong><br />
costruire una cultura davvero nostra, in<br />
cui non venga mai realizzato un sistema<br />
<strong>di</strong> scrittura , in cui non domini il pensiero<br />
sequenziale, in cui Newton non sia mai<br />
esistito.<br />
Perché non ci viene data la possibilità<br />
<strong>di</strong> costruire le nostre Wonders of the<br />
World, ma solo <strong>di</strong> ripetere quelle che abbiamo<br />
letto sui libri <strong>di</strong> scuola?<br />
Questi pochi in<strong>di</strong>zi potrebbero riaprire<br />
un processo a Civilizaton, in cui l’accusa<br />
sarebbe appunto <strong>di</strong> omissione e sottovalutazione<br />
del mezzo. Sid Meier non si<br />
rende conto <strong>di</strong> quanto sia razzista la sua<br />
opera: stabilire un unico modello <strong>di</strong> pro-<br />
27<br />
grado <strong>di</strong> comunicare il proprio significato<br />
attraverso il gameplay” (cfr.<strong>Ring</strong>#2). Ma<br />
è chiaro che non sono i coman<strong>di</strong> <strong>di</strong> per<br />
sé a caricare l’opera <strong>di</strong> senso, ma<br />
l’interazione, il modo in cui si fruisce <strong>di</strong><br />
questa.<br />
La soluzione, per concludere, non è<br />
nel gioco ma nel giocatore.<br />
gresso è quanto <strong>di</strong> più aberrante si possa<br />
immaginare.<br />
Un gioco in cui io possa creare da zero<br />
nuovi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vivere e <strong>di</strong> pensare sarebbe<br />
davvero una riflessione sui processi<br />
culturali, e dunque sulla <strong>di</strong>versità. Sarebbe<br />
una riflessione sulla Storia, sugli<br />
infiniti mo<strong>di</strong> in cui questa può svolgersi.<br />
E, come riflessione sulla Storia, si porterebbe<br />
appresso anche una riflessione<br />
sulla Geografia, la Politica, l’Economia, la<br />
Sociologia…<br />
[2] Si può vincere o sopprimendo le civiltà avversarie con le armi, o superandole in tecnologia arrivando per primi a costruire una base<br />
su Alpha Centauri. Ma anche questa seconda soluzione non concepisce il progresso scientifico come buono <strong>di</strong> per se, da chiunque venga.<br />
La Cura per il Cancro rende felice solo il popolo che l’ha scoperta, anche se in teoria ne dovrebbe beneficiare il mondo intero. Da qui<br />
derivano tattiche, più o meno viscide, <strong>di</strong> sopraffazione dell’avversario: posso non avere un grande esercito, ma allora mi dovrò preoccupare<br />
<strong>di</strong> convincere altri a far la guerra contro chi mi sta “antipatico”.<br />
[3] The Microserfs are revolting: Sid Meier’s Civilization2, in Bad Subjects #45, Ottobre 1999 http://eserver.org/bs/45/stephenson.html<br />
[4] Nel suo “La cibernetica: controllo e comunicazione nell’animale e nella macchina” Il Saggiatore, 1968, Norbert Wiener concentra i<br />
suoi stu<strong>di</strong> sui mo<strong>di</strong> in cui gli esseri viventi controllano la proprie azioni, e teorizza la riproduzione in una macchina <strong>di</strong> questi processi.<br />
Impegnato per conto del Ministero della Difesa degli Stati Uniti nel capire come si potessero creare dei missili capaci <strong>di</strong> orientare il proprio<br />
movimento in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un obiettivo, Wiener giunge alla conclusione che nei processi <strong>di</strong> controllo abbiamo un flusso <strong>di</strong> informazioni<br />
che reinserisce i dati in uscita come dati in ingresso. Detto con parole umane, un automa deve essere dotato <strong>di</strong> sensori per analizzare<br />
la realtà esterna ed effettori per muoversi, agire. Una volta che gli è stato assegnato un obiettivo, i movimenti compiuti per raggiungerlo<br />
(output) vengono inseriti come input in modo che l’automa possa eventualmente mo<strong>di</strong>ficare il suo movimento in base alla<br />
mutata situazione. Secondo Wiener, succede qualcosa <strong>di</strong> simile anche negli animali, negli uomini, in me e in te. Si crea quin<strong>di</strong> un flusso<br />
circolare continuo <strong>di</strong> informazioni che escono e rientrano, vengono rielaborate, riescono, e rientrano…<br />
[5] In Civilization and his <strong>di</strong>scontents: Simulation, Subjectivity and Space, tratto da On a Silver Platter: CD-ROMs and the Promises of a<br />
New Technology, New York University Press http://www.gsu.edu/~jouejf/civ.htm<br />
Si tratta del cosiddetto Teorema <strong>di</strong> Bayes. http://www.giramondo.com/fia/artisti/riello/<br />
Bibliografia<br />
Bittanti Matteo; The Sims: Similitu<strong>di</strong>ni, Simboli e Simulacri, Unicopli, 2003<br />
Pessa Eliano, M. Pietronilla Penna; La rappresentazione della conoscenza. Introduzione alla Psicologia dei Processi Cognitivi, Armando<br />
e<strong>di</strong>tore, 2003<br />
Pessa Eliano, M. Pietronilla Penna; Manuale <strong>di</strong> scienza cognitiva. Intelligenza artificiale classica e psicologia cognitiva, E<strong>di</strong>tori Laterza,<br />
2000<br />
Wiener Norbert, La cibernetica. Controllo e comunicazione nell’animale e nella macchina, Il Saggiatore <strong>di</strong> Alberto Mondatori E<strong>di</strong>tore,<br />
1968<br />
Alcune delle immagini presenti nell’articolo sono tratte dal Civilization Fanatics Center (http://www.civfanatics.com/).