31.05.2013 Views

Ring 010 - Parliamo di Videogiochi

Ring 010 - Parliamo di Videogiochi

Ring 010 - Parliamo di Videogiochi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

:SPECIALE: <strong>Ring</strong>#10<br />

I simulatori <strong>di</strong> ieri, gli arcade <strong>di</strong> domani<br />

brum brum<br />

dagli albori della videoguida al mondo console<br />

de Il Pupazzo Gnawd<br />

Occupano circa il 20% della produzione mon<strong>di</strong>ale per console (fonte Gamefaqs,<br />

www.gamefaqs.com). Praticamente un titolo ogni cinque prodotti. Sono i giochi <strong>di</strong><br />

guida, una delle fette più sostanziose del mercato dei videogiochi. Da dove arrivano,<br />

quali sono i più importanti, quanto sono fedeli alla realtà? Gentlemen, start<br />

your engines.<br />

Ancora numeri: una me<strong>di</strong>a voto, prendendo<br />

in considerazione gli ultimi due<br />

anni (<strong>di</strong>cembre 2001 - <strong>di</strong>cembre 2003,<br />

fonte Game Rankings, www.gamerankings.<br />

com), lievemente sotto la sufficienza. Un<br />

dato che si presta a considerazioni <strong>di</strong>verse.<br />

Innanzitutto l'affossamento della<br />

qualità me<strong>di</strong>a dovuta all'appetibilità <strong>di</strong><br />

tale maxi nicchia <strong>di</strong> mercato. Se la gente<br />

vuole i motori, i motori avrà. La domanda<br />

stimola l'offerta in una corsa all'oro<br />

tachimetrica che miete vittime tra i videogiochi<br />

inadeguati a reggere l'urto <strong>di</strong><br />

una concorrenza spietata. Prodotti e<br />

produttori me<strong>di</strong>ocri livellano i picchi <strong>di</strong><br />

eccellenza <strong>di</strong> un genere che non richiede<br />

ingenti investimenti <strong>di</strong> idee ed energie<br />

mentali. Il canovaccio per la costruzione<br />

<strong>di</strong> un titolo motoristico, d'altra parte, è<br />

noto a tutti e il passaggio alle tre <strong>di</strong>mensioni<br />

non ha scoraggiato la ricerca <strong>di</strong><br />

fortune videolu<strong>di</strong>che, semmai ha generato<br />

nuovi stimoli grazie alla tanto agognata<br />

immersività che il bitmap precludeva.<br />

I driving game hanno sempre ambito<br />

alla tri<strong>di</strong>mensionalità, l'hanno nel loro<br />

DNA binario. La libertà <strong>di</strong> poterne interpretare<br />

più realisticamente il genoma<br />

era occasione da sol<strong>di</strong> facili. E si sa, i<br />

sol<strong>di</strong> facili non si rifiutano mai.<br />

Sempre nel DNA, questa volta dell'utente,<br />

sono i motori. Una conoscenza <strong>di</strong>ffusa,<br />

che va dal superficiale al viscerale<br />

ma che in ogni caso porta ad una severità<br />

in fase <strong>di</strong> critica a volte selvaggia.<br />

Basti constatare quanto, negli ultimi anni,<br />

la ricerca della perfezione simulativa<br />

abbia limitato riconoscimenti qualitativi a<br />

videogiochi <strong>di</strong> F1 spesso meritevoli.<br />

Tra queste due forze (la massa <strong>di</strong> giochi<br />

me<strong>di</strong>ocri e l'esigenza della critica)<br />

altre concorrono nel delineare quella<br />

sufficienza stentata che sancisce la qualità<br />

me<strong>di</strong>a della categoria: la stasi <strong>di</strong> un<br />

genere lu<strong>di</strong>co apparentemente <strong>di</strong>fficile<br />

da innovare, l'ardua ricerca del realismo<br />

e un consumatore dal profilo <strong>di</strong>fferente<br />

rispetto a quello pre-32 bit. Se il fattore<br />

originalità può lasciare il tempo che trova<br />

quando riferito alla fascia più "sportiva"<br />

della guida simulata (parzialmente<br />

limitata dall'obbligo <strong>di</strong> attenersi a regole<br />

e canoni non mo<strong>di</strong>ficabili se non a scapito<br />

del realismo), sono gli ultimi due fattori<br />

ad essere i più interessanti. Senza <strong>di</strong><br />

essi sarebbe più complicato comprendere<br />

il giro <strong>di</strong> vite dato al gra<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

prodotti troppo semplicistici e soprattutto<br />

risulterebbe <strong>di</strong>fficile tracciare la strada<br />

percorsa dai giochi <strong>di</strong> guida e inquadrare<br />

il perché del loro elevato peso nell'offerta<br />

o<strong>di</strong>erna. Simulazione della realtà e<br />

demografia dell'utenza, unitamente all'incremento<br />

delle capacità grafiche e<br />

computazionali dell'hardware, hanno<br />

incanalato l'evoluzione verso una spiccata<br />

tendenza ad aderire al reale. Un videogiocatore<br />

oggi più adulto rispetto al<br />

passato (Sony e Microsoft inquadrano il<br />

loro target primario in una fascia che va<br />

dai 18 ai 24 anni, laddove l'era 16 bit<br />

focalizzava principalmente i teen-ager)<br />

implica scelte a lui in<strong>di</strong>rizzate. L'osservanza<br />

delle basilari leggi fisiche è un<br />

prerequisito. Le simulazioni <strong>di</strong> ieri saranno<br />

gli arcade <strong>di</strong> domani, provando anche<br />

i più "leggeri" tra i titoli o<strong>di</strong>erni non si<br />

può non prenderne coscienza. Prodotti<br />

smaccatamente arcade come Burnout<br />

2, Wreckless e ad<strong>di</strong>rittura giochi il cui<br />

focus è lontano dalle gare <strong>di</strong> velocità,<br />

come lo sparatutto Halo, affondano le<br />

mani nel mare magno delle leggi fisiche<br />

uscendone felicemente infra<strong>di</strong>ciati. Certo,<br />

la loro è pur sempre una rielaborazione<br />

della realtà in chiave spettacolarizzata,<br />

ma sperimentando sospensioni<br />

in<strong>di</strong>pendenti, sovra o sottosterzi e trasferimenti<br />

<strong>di</strong> carico non si può che non<br />

pensare ai decenni scorsi e a quanto <strong>di</strong><br />

tutto ciò fosse esclusivo appannaggio <strong>di</strong><br />

titoli ben più seriosi. È lampante constatare<br />

come, senza le nuove tecnologie,<br />

Prima del videogioco: gli albori della civiltà<br />

L'emulazione dell'ebbrezza del volante<br />

nasce prima del videogame. Notizie <strong>di</strong><br />

giochi <strong>di</strong> guida meccanici giungono dai<br />

lontani anni '40. Tra guerra e ricostruzione<br />

i bimbi belli si gingillavano con<br />

Drive Mobile <strong>di</strong> International Mutoscope<br />

Company: un rullo sul quale scorreva<br />

il paesaggio, un'auto giocattolo posizionatavi<br />

sopra e via sterzare. Simulazione<br />

della fisica? Zero. Ulteriori evoluzioni del<br />

concetto si potevano trovare un decennio<br />

più tar<strong>di</strong> in Auto Test, nel quale<br />

Capital Projector, con un'intuizione che<br />

sarebbe stata ripresa decenni più tar<strong>di</strong><br />

dai laser game GP World <strong>di</strong> Sega e La-<br />

ser Grand Prix <strong>di</strong> Taito (entrambi del<br />

1984), sostituì il succitato rullo meccanico<br />

con un filmato in 8mm <strong>di</strong> una strada<br />

sulla quale la solita macchinina veniva<br />

sterzata dall'utente (che in questo caso<br />

doveva anche accelerare e frenare).<br />

Gli sforzi proseguirono sulla rotta del<br />

coinvolgimento sensoriale piuttosto che<br />

su quella della simulazione fisica. Negli<br />

anni '60 Speed King <strong>di</strong> Chicago Coin<br />

trasportava l'utente nel mondo delle corse<br />

grazie una leva del cambio, al rombo<br />

del motore (che variava in base alla<br />

pressione sull'acceleratore e alla velocità),<br />

al suono del clacson e ad altri ele-<br />

3<br />

niente <strong>di</strong> tutto ciò sarebbe stato possibile.<br />

È stata anzi l'esplosione delle capacità<br />

grafiche (e la testardaggine <strong>di</strong> chi ha<br />

voluto smentire l'equivalenza videogiochi<br />

= roba per ragazzini) a contagiare una<br />

massa <strong>di</strong> ventenni e trentenni. Sono state<br />

le visioni <strong>di</strong> un videogioco formalmente<br />

adulto e meno astratto a rimpolpare<br />

le fila dei videogiocatori. Ed è stata<br />

sempre la spinta tecnologica a portare,<br />

poco alla volta, la simulazione dai PC alle<br />

console, facendola <strong>di</strong>ventare mainstream.<br />

Non si potrebbe tuttavia comprendere<br />

appieno il peso dei driving game nell'o<strong>di</strong>erna<br />

produzione senza prendere in<br />

considerazione la maschilità del me<strong>di</strong>um<br />

videolu<strong>di</strong>co. La logica del ragionamento<br />

è tanto scontata quanto veritiera. Le<br />

piccole verginelle si trastullano con le<br />

bambole, gli imberbi futuri pipparoli con<br />

le macchinine. Il videogioco, per la sua<br />

pre<strong>di</strong>sposizione all'azione pura, è saldamente<br />

maschile e maschilista, e il mondo<br />

dei motori è indubbiamente il sottoinsieme<br />

più testosteronico dopo le pagine<br />

<strong>di</strong> Playboy. Il "sillogismo" è completo: il<br />

videogioco è maschile; il maschio ama e<br />

dà importanza ai motori; il videogioco<br />

tiene in gran considerazione i driving<br />

game.<br />

Ma da dove giunge la lingua <strong>di</strong> asfalto<br />

<strong>di</strong>gitalizzato? E soprattutto, da dove arriva<br />

la sua corsia più simulativa?<br />

menti accessori quali un cruscotto comprensivo<br />

<strong>di</strong> tachimetro e contagiri funzionanti.<br />

Tra gli ultimi esemplari elettromeccanici<br />

una citazione d'onore va a<br />

Road Runner. Commercializzato da<br />

Bally agli inizi degli anni '70, incorporava<br />

un primor<strong>di</strong>ale effetto tri<strong>di</strong>mensionale<br />

grazie al quale la sede stradale poteva<br />

mutare in larghezza, mentre le auto, in<br />

caso <strong>di</strong> incidente, volavano in aria variando<br />

in <strong>di</strong>mensione mano a mano che<br />

si avvicinavano allo schermo. I tempi<br />

erano maturi per il videogioco, e così…

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!