Ring 010 - Parliamo di Videogiochi
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:RUBRICHE: <strong>Ring</strong>#10<br />
Ti <strong>di</strong>co questo, aral<strong>di</strong>co Vitoiuvara, un po’ per prenderti<br />
in giro e un po’ perché mi piace vederti perplesso.<br />
Ma ecco, facciamo così: immagina un Ferrero Rocher,<br />
bello grosso e succulento. È un Ferrero Rocher<br />
particolare, non ha forma sferica: somiglia piuttosto ad<br />
un uomo. Un uomo in tuta da spionaggio con una cicca<br />
in bocca. Ecco, bravo, sembra proprio Solid Snake. Cosa<br />
sta facendo? Ha lo sguardo ebete fisso sullo svolazzo<br />
<strong>di</strong> un tendone, che staccatosi dalle sicure viene trascinato<br />
lontano dal vento. Ma perché Snake si <strong>di</strong>spera<br />
e si strappa i capelli? Ovvio: si è accorto che il movimento<br />
<strong>di</strong> quel particolare lembo, apparentemente realistico,<br />
è in realtà in parziale <strong>di</strong>saccordo con la forza <strong>di</strong><br />
Coriolis. Accidenti. Siamo nella mierda, <strong>di</strong>rebbe Holga.<br />
Ma qui interviene la Sacra Tecnica delle Craniate<br />
Perimetrali [che interessano, cioè, l’intero perimetro<br />
dei muri <strong>di</strong> casa]: Snake comincia a sbattere il grugno<br />
contro tutte le pareti che trova. Non si ferma fin quando<br />
le sopracciglia gli s’incastrano in una grata metalli-<br />
NON E’ TUTT’ORO QUEL CHE STYLISH<br />
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ca. Allora scruta bene quelle quattro linee in croce,<br />
piatte e sgranate da far schifo. E il mondo si rovescia…<br />
A questo punto, nobile Vitoiuvara, dovresti aver capito<br />
qual è la morale. E <strong>di</strong> conseguenza dovrei essere<br />
<strong>di</strong>ventato per te una specie <strong>di</strong> idolo. Ma forse no. Può<br />
essere che non hai colto il genio nelle mie macchinazioni.<br />
Può essere che mi consideri uno scarso sceneggiatore<br />
incline al trivial humor <strong>di</strong> stampo nipponico.<br />
Allora parliamoci chiaro: il tendone non esiste. La legge<br />
<strong>di</strong> Coriolis non esiste, finché qualcuno non la vede.<br />
L’unica cosa che esiste è il Ferrero Rocher. Quello sì.<br />
Quello ti si scioglie in bocca, è vero, tangibile. Ne convieni,<br />
stimato Vitoiuvara?<br />
Se ancora qualcosa non ti è chiaro, voglio darti una<br />
dritta. Vinci la ripugnanza e <strong>di</strong>venta amico <strong>di</strong> un Castrato<br />
da Retrogaming. Forse (ma solo forse) lui ti saprà<br />
in<strong>di</strong>care la strada verso il Ferrero Rocher. E alla<br />
fine, forse, potrai fare a meno delle craniate contro il<br />
muro…<br />
Gabriele Bugada replica alla proposta <strong>di</strong> Federico Res (Chain Mail – <strong>Ring</strong>#9) <strong>di</strong> affidare agli stylish game il compito <strong>di</strong><br />
attirare il grande pubblico istruendolo al tempo stesso circa le possibilità espressive del videogioco.<br />
Già, gli stylish games... come se 1) fosse facile sfornarli<br />
2) fosse poi facile venderli! Si <strong>di</strong>stinguono per la<br />
loro peculiarità, <strong>di</strong>fficile pensarli come funzionali ed<br />
elevati a rango <strong>di</strong> norma in qualsiasi contesto <strong>di</strong> massa<br />
(sia sul versante produzione, sia su quello consumo).<br />
Siccome è <strong>di</strong>fficile, anche se in effetti potrebbe fruttare,<br />
è molto meglio per l'industria de<strong>di</strong>carsi alle ‘impre-<br />
Risponde Cryu:<br />
Concordo sulla linea realista: WWF Panda Wrestling<br />
vende subito, vende massivo, vende facile. Forse non<br />
in Italia, ma in USA <strong>di</strong> sicuro. Ciò che Federico auspicava<br />
nella sua risposta, riallacciandosi così al provocatorio<br />
<strong>Ring</strong> Hate (cfr <strong>Ring</strong>#08), era un marketing leggermente<br />
più evoluto rispetto al contemporaneo, che<br />
oltre alla ven<strong>di</strong>ta imme<strong>di</strong>ata del prodotto mirasse alla<br />
costruzione <strong>di</strong> un'immagine del prodotto, oltre che del<br />
suo pubblico destinatario, giocoforza inserendo nel<br />
progetto l'elemento qualitativo. Utopia?<br />
Macché, è ciò che Sony, in certa misura, sta facendo<br />
da anni. Pensate agli spot televisivi <strong>di</strong> PlayStation2,<br />
così apparentemente sganciati dal videogioco in sé e<br />
dalle immagini che tra<strong>di</strong>zionalmente ne accompagnano<br />
la promozione; pensate alle manifestazioni come il<br />
PlayStation Experience, presentate sempre più come<br />
eventi <strong>di</strong> pop-culture che non come saloni commerciali;<br />
pensate all'espressione ‘PlayStation People’ coniata<br />
da Sony per identificare il popolo che videogioca. Or-<br />
se’ facili... perché far lievitare gli scarsi (?) costi creativi<br />
con il miraggio <strong>di</strong> risparmiare su quelli grafici? Un<br />
gioco <strong>di</strong> Wrestling me<strong>di</strong>ocre straccerà sempre nelle<br />
chart ogni ottimo Vib Ribbon per quanto pubblicizzato.<br />
Ahinoi.<br />
Gabriele Bugada<br />
bene, ciò che Sony sta facendo per allargare<br />
*davvero* il mercato è cercare <strong>di</strong> spogliare il videogioco<br />
<strong>di</strong> quell'abito nerdoso che ha indossato per decine<br />
d'anni, per rivestirlo del più trendy concetto <strong>di</strong> lifestyle:<br />
PlayStation come il cellulare, come il rock'n roll,<br />
come il grande calcio, come un'ottima birra. E allora<br />
perché non proseguire su questa strada? La promozione<br />
<strong>di</strong> prodotti come gli stylish game si coniuga perfettamente<br />
con quest'ottica. Perché se WWF Panda<br />
Wrestling non farà mai life-style, non faccio fatica ad<br />
immaginare i passi della Ulala <strong>di</strong> Space Channel 5<br />
sullo sfondo <strong>di</strong> un cocktail bar, così come le piroette a<br />
tempo <strong>di</strong> rock dei matti <strong>di</strong> SSX 3 proiettate tra una<br />
manche e l'altra sul grande schermo <strong>di</strong> un evento sciistico.<br />
Nulla <strong>di</strong> semplice, nulla <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ato. Solo una<br />
proiezione un poco ar<strong>di</strong>ta degli sviluppi <strong>di</strong> un fenomeno<br />
già in atto. D’altronde siamo <strong>Ring</strong>, mica il Gazzettino<br />
del Buongiorno Amalfitano.