01.06.2013 Views

scarica qui - Adrianocolombo.It

scarica qui - Adrianocolombo.It

scarica qui - Adrianocolombo.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

organica. Ma nel nuovo progetto c’erano idee, c’era un tentativo di<br />

rispondere ad alcune esigenze di fondo, che rimetteva la voglia di<br />

pensare, discutere, dare un contributo. Per adeguare la durata<br />

dell’istruzione scolastica alla maggioranza dei paesi europei, si<br />

abbreviava la scuola di base da otto a sette anni, e a me pare che sia<br />

proprio lì che si perde tempo: nella scuola media si ripetono – e di<br />

conseguenza si disimparano – molte cose studiate alla scuola<br />

elementare. Questo comportava una delicata opera di fusione tra la<br />

scuola elementare e la media, con una differenziazione progressiva<br />

degli insegnamenti e degli insegnanti; cosa difficilissima, soprattutto<br />

perché nessuno ha provato a progettarla in concreto. Ma se non si<br />

affrontano passaggi difficili la sola riforma possibile è lasciare le<br />

cose come sono; c’è appunto chi sta provvedendo. Per la scuola<br />

successiva si prevedeva un “ciclo di orientamento” triennale, con<br />

una scelta graduale dell’indirizzo per il triennio finale, attraverso la<br />

sperimentazione per moduli delle materie caratterizzanti i diversi<br />

indirizzi. Per la prima volta si prevedeva che uno studente potesse<br />

davvero scegliere qualcosa, invece che trovarsi a studiare solo quello<br />

che gli fanno studiare, dopo un’unica drammatica scelta compiuta<br />

(dalla famiglia) a quattordici anni; che è spesso un buon motivo per<br />

non studiare. Anche in questo i problemi di attuazione non<br />

mancavano; ma queste opzioni sono normali in molti paesi, dove i<br />

costi dell’istruzione non sono superiori ai nostri.<br />

Stronzate 1<br />

Tra i luoghi comuni ripetuti su questo progetto, c’è che<br />

avrebbe suscitato una forte opposizione nella categoria degli<br />

insegnanti; idea ripresa anche a sinistra, uno dei motivi per cui a un<br />

certo punto fu fatto fuori il ministro. Qualcuno è mai andato a<br />

verificare? Io conosco una sola indagine, fatta dall’IARD tra il 1998<br />

e il 1999 2 su un campione rappresentativo di 7000 insegnanti di ogni<br />

ordine e grado. Sulla nuova scuola di base unificata tra elementare e<br />

media si dichiaravano favorevoli il 40% degli insegnanti dei due<br />

livelli della media, ma contrari solo il 18%, molti altri<br />

1. Uso il termine nel senso tecnico definito dal saggio filosofico di H. G. Frankfurt,<br />

Stronzate, trad. it. Rizzoli, 2005.<br />

2. Gli insegnanti nella scuola che cambia, a cura di A. Cavalli, Il Mulino 2000.<br />

70

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!