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associazioni erano di più e venne anche Vittorio Campione, ascoltato<br />
consigliere del ministro.<br />
Perché il Giscel aderisse ufficialmente alla cosa che stava<br />
nascendo occorreva l’approvazione di un’assemblea nazionale, e<br />
presentai l’iniziativa a quella che si tenne in settembre, mi pare a<br />
Padova. Secondo il mio solito fui maldestro: accennai a una<br />
contrapposizione tra le associazioni disciplinari, sede di ricerca<br />
didattica, e le associazioni “generaliste” degli insegnanti, quali il<br />
CIDI (di sinistra) e l’UCIIM (cattolica), che mostravano qualche<br />
pretesa egemonica di rappresentanza della categoria, ed erano<br />
comunque più ascoltate. Intervenne duramente Tullio De Mauro:<br />
come mi permettevo di contrapporre a quei grandi fatti democratici<br />
delle associazioni che rappresentavano gli interessi corporativi di<br />
piccole sottocategorie? ovviamente questo non riguarda il Giscel,<br />
che non è un’associazione disciplinare, dato che si occupa della<br />
lingua, fondamento della natura e cultura umana, implicata in ogni<br />
momento educativo. Mia trascrizione: se noi stiamo nell’ombelico<br />
del mondo, non possiamo contaminarci con altri. Altra illazione:<br />
un’iniziativa importante nel Giscel può nascere solo da un gruppo<br />
ristretto di soci fondatori e loro discepoli; i quali erano insolitamente<br />
presenti quasi tutti. Comunque non è pensabile che un’assemblea del<br />
Giscel decida qualcosa contro il parere di De Mauro (e va bene<br />
così), e non era il caso di insistere.<br />
Anna Rosa si preoccupò: dapprima insistette perché quello che<br />
cominciavamo a chiamare “Forum delle associazioni disciplinari<br />
della scuola” fosse un luogo di consultazioni ma non prendesse<br />
posizioni pubbliche, poi smise di venire agli incontri; fu una specie<br />
di ripiegamento tattico, che permise, nel tempo, di preservare la<br />
possibilità di partecipazione del Giscel. Io non mi scomposi: tolsi la<br />
parentesi (Giscel) di fianco al mio nome in lettere e documenti, e<br />
continuai con gli altri, che accettavano che rappresentassi solo me<br />
stesso. Col tempo le divergenze si appianarono, e potei di nuovo<br />
considerarmi rappresentante del Giscel nel Forum. Dopo qualche<br />
anno, nel 2001, grazie a un invito di Edoardo Lugarini che allora<br />
dirigeva il settore non scolastico della Nuova <strong>It</strong>alia, curai con altri un<br />
volume che raccoglieva i contributi delle associazioni alla<br />
formulazione di nuovi curricoli; quello per l’italiano era scritto a<br />
quattro mani da Anna Rosa e da me. De Mauro era succeduto a<br />
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