01.06.2013 Views

scarica qui - Adrianocolombo.It

scarica qui - Adrianocolombo.It

scarica qui - Adrianocolombo.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

competenza di un medico, di uno studioso, di un artigiano. L’idea<br />

più sciocca fu di coloro che, dato che il termine si applica spesso a<br />

situazioni di lavoro, sospettarono che nascondesse il bieco proposito<br />

di asservire la scuola agli interessi della produzione e dei suoi<br />

padroni.<br />

L’amministrazione al solito non aveva idee chiare, e al solito<br />

scaricò il problema sulle scuole, chiedendo che fossero loro a<br />

specificare le competenze. Così suscitò l’ennesima ondata di panico<br />

tra gli insegnanti. Per me cessarono di colpo le richieste di interventi<br />

sulla didattica e si moltiplicarono quelle di spiegare il concetto di<br />

competenze. Ritenevo che avesse in sé grandi potenzialità, se si<br />

intende per “competenza” il saper fare qualcosa con quello che si sa:<br />

ripetere quello che si è studiato il giorno prima può essere indizio di<br />

una conoscenza, che generalmente sparisce nel giro di un mese;<br />

usare quel che si è imparato per applicarlo, per imparare cose nuove,<br />

per risolvere problemi diversi da quelli affrontati per esercizio<br />

sarebbe una competenza, probabilmente più durevole. Questo dicevo<br />

nelle scuole e in articoli su diverse riviste; ma più cercavo di<br />

distinguere, semplificare, fare esempi, più altri si premuravano di<br />

complicare e confondere: quando i pedagogisti si buttano su un<br />

termine, ci fanno rientrare tutto ciò che è desiderabile<br />

nell’educazione, tutti i buoni propositi di cui hanno sempre parlato.<br />

Così vennero fuori le “competenze relazionali”, il senso di<br />

responsabilità e altre cose importanti, che l’educazione deve<br />

promuovere, ma non si mettono in una prova d’esame e non si<br />

scrivono in un certificato. L’opera è stata poi perfezionata da un<br />

documento della Commissione dell’Unione Europea (2005), che tra<br />

le “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” elenca le<br />

“Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza<br />

civica” e l’“Espressione culturale”. Tutti ripetono che bisogna<br />

seguire queste autorevoli indicazioni, ma forse l’unico modo per<br />

farlo è ripetere le stesse vacuità.<br />

La commissione per le Indicazioni<br />

La questione decisiva era definire quei benedetti «obiettivi<br />

specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni» che<br />

dovevano assicurare che un nucleo comune di apprendimenti fosse<br />

garantito e verificato dallo stato, lasciando all’autonomia di scuole e<br />

75

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!