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entrerà in ruolo”. La previsione è confermata dalle ricerche: secondo<br />
i dati dell’Associazione TreeLLLe 3 , l’età media dell’ingresso in<br />
ruolo di un insegnante è arrivata a 39 anni. La stessa fonte stimava in<br />
decenni il tempo necessario a esaurire le graduatorie permanenti<br />
degli insegnanti precari.<br />
Non si può pensare la formazione iniziale degli insegnanti<br />
separata dal reclutamento: da un reclutamento ordinario e con<br />
modalità uguali per tutti, che si tratti di concorsi nazionali o di altro.<br />
Ma non si può pensare a un reclutamento normale se non si smuove<br />
il macigno delle sterminate eterne graduatorie che si riproducono nel<br />
tempo. (Qualcuno ricorda come si chiamava l’ultimo ministro che ha<br />
mostrato di capire il problema e ha tentato di affrontarlo con un<br />
gigantesco concorso nazionale, semplicemente applicando la legge<br />
vigente?) Il Quaderno bianco sulla scuola prodotto dai ministeri<br />
dell’Economia e della Pubblica istruzione nel settembre 2007 faceva<br />
in proposito una serie di proiezioni e di ipotesi che mostravano come<br />
si potrebbe eliminare il precariato nell’arco di una decina di anni.<br />
Non mi sembra che quelle idee he possano avere un seguito in un<br />
prevedibile futuro. Del resto una soluzione del problema<br />
richiederebbe un progetto e un impegno politico coerente per vari<br />
anni, e questo è impensabile in <strong>It</strong>alia.<br />
Muore la formazione iniziale degli insegnanti<br />
Nelle SSIS si è realizzato il primo incontro istituzionale tra<br />
scuola e università. Alcune facoltà hanno cominciato a comprendere<br />
le conseguenze che dovrebbe avere sulla loro cultura della<br />
formazione e della ricerca il fatto che la scuola sia lo sbocco<br />
professionale di buona parte dei propri studenti, e altre avrebbero<br />
potuto seguirle. La cultura professionale che si forma<br />
nell’insegnamento, che è ricchissima anche se minoritaria, ha potuto<br />
avere istituzionalmente interlocutori là dove naturalmente li<br />
dovrebbe avere. L’invenzione dell’insegnante supervisore del<br />
tirocinio con semiesonero ha creato per la prima volta una forma di<br />
riconoscimento della professionalità dell’insegnante: finalmente una<br />
specie di carriera (anche se non economica) che non consista nello<br />
smettere di fare l’insegnante.<br />
3. Oltre il precariato, Quaderno n. 6, dicembre 2006.<br />
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