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Enologia - Associazione Studenti di Agraria IAAS Sassari

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FERMENTAZIONE MALOLATTICA<br />

Nel caso dei vini rossi fini è un importante fattore <strong>di</strong> qualità, anche nelle<br />

gran<strong>di</strong> annate.<br />

Inoltre è un fattore <strong>di</strong> omogeneità qualitativa tra le annate perché la<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> aci<strong>di</strong>tà che provoca è tanto maggiore quanto più le uve<br />

sono ricche in acido malico, dunque, meno mature<br />

Quella dei vini bianchi e meno universalmente praticata. La sua<br />

realizzazione <strong>di</strong>pende dal vitigno e dalle regioni viticole<br />

Questa trasformazione è in primo luogo indotta allo scopo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>saci<strong>di</strong>ficare, soprattutto i gran<strong>di</strong> vini bianchi <strong>di</strong> Borgogna, la cui aci<strong>di</strong>ta<br />

prima della fermentazione malolattica può raggiungere i 10,5 g/L (in<br />

acido tartarico) con dei pH molto bassi, ma anche <strong>di</strong> ottenere la stabilità<br />

biologica dei vini<br />

L'esempio classico è quello dei vini <strong>di</strong> Champagne

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