Scarica il PDF - L'IRCOCERVO

e c o n o m i a
La prevedibile impennata della richiesta di produzione
d’energia rivolta al nucleare di fissione
vede l’Italia in ottima posizione sul piano
dell’ingegneria di progettazione. La coordinazione
per lo sviluppo di una delle sei filiere selezionate
dal Forum «Generation IV» (quella
raffreddata a piombo) è affidata al nostro Paese,
che ha saputo assumere un ruolo di leadership,
grazie ai brevetti della Del Fungo Giera
Energia SpA. Le ricadute tecnologiche e
progettuali di quest’attività possono influenzare
anche l’evoluzione, ancora in corso, dei
reattori sottocritici. Le soluzioni proposte in
quest’ambito sono, per di più, applicabili anche
in altri campi della produzione energetica.
Da anni, in Italia, s’è anche sviluppata la progettazione
di piccoli impianti pressurizzati, oggi
all’attenzione da parte dell’iniziativa «Global
Nuclear Energy Partnership» (alla quale l’Italia
partecipa); una via aperta sulla quale è opportuno
e proficuo continuare. In queste importanti
realtà si possono trovare le soluzioni alla
dipendenza energetica del nostro Paese e la
possibilità di giocare un ruolo importante nello
scenario futuro del nucleare di fissione eco sostenibile.
Fruendo di quanto è sopravvissuto, è
anche possibile pensare ad un rilancio dell’industria
nucleare italiana, con tutte le importanti
ricadute occupazionali che ne deriverebbero.
L’ipotesi strategica per un «piano di rinascita»
fondata su queste realtà, concrete e
disponibili, può essere così riassunta.
Note ragioni hanno provocato la perdita della
competitività tecnologica dell’industria italiana
per gli attuali prodotti del mercato nucleare. È
tuttavia possibile disegnare un efficace piano
di rientro, approfittando del fatto che l’industria
internazionale tende ad offrire sistemi certa-
l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à
Il Nucleare di IV generazione
di Luigi De Vecchis
55
mente ben verificati ma con scarso grado d’innovazione.
È necessario, per questo, impegnarsi
nello sviluppo di soluzioni innovative.
Per non perdere altro tempo e cogliere l’opportunità
offerta dalla crescente richiesta di
nucleare nel mondo e rilanciare l’industria nucleare
italiana, si devono concentrare le risorse
nello sviluppo delle nuove tecnologie.
La comunità internazionale ha attivato da tempo
un processo di selezione per individuare le
linee di progetto più promettenti per il nuovo
nucleare di fissione che soddisfano tutte le
esigenze di sicurezza, compatibilità ambientale
e sostenibilità tecnologica ormai ben stabilite
negli ultimi quarant’anni d’esercizio delle
grandi centrali di produzione d’energia. S’è a
tal fine costituito, nel 2001, un forum («Generation
IV»-The Generation IV International Forum
- GIF) che ha selezionato, tra oltre cento
proposte, sei «filiere», definite appunto «di
quarta generazione», oggetto, in tutto il mondo,
d’attività di Ricerca e Sviluppo. L’Italia
compartecipa a quest’iniziativa come membro
Euratom. Un quadro di sintesi dello stato di
questa iniziativa è descritto nell’Allegato 1.
In ambito GIF, il ruolo italiano è d’eccellenza
nello sviluppo del reattore raffreddato a piombo
(identificato come ELSY - European Leadcooled
SYstem) che promette per il sistema
Italia una posizione di assoluto rilievo. Le innovative
soluzioni tecniche individuate per il
progetto ELSY si stanno dimostrando molto interessanti
anche per altri progetti sul nucleare
di fissione, quali ESFR (appartenente a GIF),
IP-EUROTRANS (progetto europeo per la trasmutazione).
Il contributo della parte italiana in Euratom (1),