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storia<br />
mente paradossale, fra ideologie arcaiche e<br />
mezzi di comunicazione moderni.<br />
Cominciamo col manuale del perfetto qaedista:<br />
Le armi: l’arma preferita da Al Qaida è l’esplosivo<br />
ad alto potenziale: incute al nemico panico<br />
e terrore ed è sicuro poiché permette ai mujaheddin<br />
di fuggire dopo averlo piazzato. Altre<br />
armi sono i veleni o le armi bianche, quelle<br />
usate sugli aerei; pugnali, cavetti di na<strong>il</strong>on per<br />
strangolare, sostanze tossiche. Viene autorizzata<br />
ogni tipo di violenza e di tortura.<br />
L’inchiesta: prima di entrare in azione, <strong>il</strong> k<strong>il</strong>ler<br />
deve studiare a fondo <strong>il</strong> bersaglio: nome, età,<br />
residenza, lavoro, strade seguite per andare al<br />
lavoro, tempo libero, negozi usati, medico di fiducia.<br />
I requisiti: l’agente di Allah deve avere undici<br />
requisiti.<br />
Occorre un uomo astuto ed intelligente, calmo,<br />
capace di resistere all’arresto ed alla prigione,<br />
di affrontare <strong>il</strong> trauma dell’omicidio e delle stragi.<br />
«Quando si è impegnati in una azione di<br />
spionaggio è proibito avere rapporti sessuali e<br />
bere. Non c’è nulla che possa permettere queste<br />
due cose». «Ma se si opera sotto copertura<br />
in occidente - ipotesi prevalente - si possono<br />
dimenticare le tradizioni e i precetti musulmani.<br />
In questo modo sarà più fac<strong>il</strong>e ingannare<br />
<strong>il</strong> nemico». (1)<br />
Codice: i m<strong>il</strong>itanti usano codici cifrati, messaggi<br />
coperti via Internet ed usano eccezionalmente<br />
<strong>il</strong> telefonino. Nelle conversazioni normali<br />
le armi sono chiamate strumenti, le granate<br />
«patate», <strong>il</strong> tritolo «sapone».<br />
Processo: se arrestato, <strong>il</strong> m<strong>il</strong>itante deve denunciare<br />
maltrattamenti e percosse, quindi deve<br />
sfruttare le visite in prigione per comunicare<br />
con i fratelli all’esterno.<br />
(Imposimato 2002, pp.26-37)<br />
Rabei invece adopera <strong>il</strong> computer per mantenere<br />
<strong>il</strong> suo pensiero radicale, comunicare e<br />
perfezionare la propria formazione jihadista,<br />
vale a dire scaricare audio di Osama, video di<br />
ostaggi decapitati, poesie che incitano al martirio<br />
e alla guerra santa.<br />
Riportiamo solo alcuni stralci:<br />
l a r i v i s t a d e l l e l i b e r t à<br />
73<br />
12 febbraio 2004<br />
Ore 22,34: video con un m<strong>il</strong>itante in divisa.<br />
3 marzo 2004<br />
Ore 7,55: qualcuno salva un comunicato dell’ufficio<br />
del mullah Omar (<strong>il</strong> capo dei talebani)<br />
sulla strategia in Afghanistan.<br />
29 marzo 2004<br />
ore 8,01 e 9,11: f<strong>il</strong>e audio di argomentazioni sui<br />
contrasti all’interno del mondo arabo sulla<br />
guerra a Israele. Ringraziamento ad Allah perché<br />
vi sono giovani che difendono l’islam e che<br />
rifiutano di seguire le leggi di coloro che guidano<br />
i Paesi arabi.<br />
Ore 17,58: lezione religiosa dello sceicco egiziano<br />
Kishk che invita gli arabi alla guerra ed<br />
esorta a combattere i miscredenti.Ore 18,03:<br />
audio con una lezione sulla comunità islamica<br />
aggredita dai nemici di Dio e miscredenti.<br />
(...)<br />
1° maggio 2004<br />
Ore 18,24: visita a sito religioso.<br />
Ore 18,29: visita a sito religioso con l’intestazione:<br />
«Allah ha detto che ogni persona ha assaggiato<br />
la morte». Nella medesima pagina<br />
web vi sono altre finestre chiamate: meditazione;<br />
la morte è fac<strong>il</strong>e; questo nostro appuntamento;<br />
storie a effetto; la tomba; cosa hai fatto<br />
amico mio?»<br />
Ore 18,30: visita al sito delle Brigate salafite jihadiste.<br />
8 maggio 2004<br />
Collegamenti tra le ore 0,26 e le 15,39: testo<br />
dedicato alla «vita del martire Youssef Alairi».