Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
132<br />
ORCHIS PROVINCIALIS BALB. EX LAM. & DC.<br />
NOME COMUNE ORCHIDEA GIALLA<br />
Descrizione Pianta alta 20-40 cm, con apparato<br />
ipogeo costituito da due rizotuberi ovoidali<br />
accompagnati da ra<strong>di</strong>ci corte e ingrossate.<br />
Scapo eretto, cilindrico, verde chiaro, talvolta<br />
gracile e flessuoso; foglie basali riunite in<br />
rosetta, da ovato-allungate a lineari-lanceolate,<br />
acuminate, spesso piegate a doccia, verde<br />
scuro e cosparse <strong>di</strong> evidenti macchie brunonerastre<br />
sulla pagine superiore, le cauline erette,<br />
progressivamente ridotte a guaine<br />
abbraccianti il fusto nella parte superiore.<br />
Infiorescenza generalmente cilindrica, lassa,<br />
formata da un numero variabile <strong>di</strong> fiori <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>a grandezza, <strong>di</strong> colore giallo chiaro.<br />
Brattee lanceolate, acute, lunghe più o meno<br />
come l’ovario, giallastre, membranacee.<br />
Sepali ovati, i laterali eretti o eretto-patenti, il<br />
me<strong>di</strong>ano rivolto in avanti e connivente con i<br />
petali a formare un casco lasso; petali ovati,<br />
più corti dei sepali; labello trilobo, con margini<br />
interi o minutamente crenulati, un po’ più<br />
lungo dei sepali, convesso e piegato longitu<strong>di</strong>nalmente,<br />
<strong>di</strong> colore giallo più scuro nella<br />
parte centrale e cosparso <strong>di</strong> macchioline rossicce;<br />
sperone subeguale o più lungo dell’ovario,<br />
cilindrico, arcuato e rivolto verso l’alto.<br />
Habitat Incolti, praterie e arbusteti tra 300 e<br />
1000 m, su substrati anche debolmente aci<strong>di</strong>.<br />
Periodo <strong>di</strong> fioritura Aprile-maggio.<br />
Distribuzione Me<strong>di</strong>terranea. In Italia è segnalata<br />
in tutte le regioni, tranne Friuli Venezia<br />
Giulia, Trentino Alto A<strong>di</strong>ge e Valle d’Aosta.<br />
Note tassonomiche L’epiteto specifico, assegnatole<br />
dal botanico piemontese G.B. Balbis,<br />
significa “originaria <strong>della</strong> Provenza”. La colorazione<br />
gialla dei fiori, rende Orchis pauciflora<br />
e O. provincialis ben riconoscibili dalle altre<br />
Orchidaceae presenti nella provincia <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>.<br />
Le due specie, spesso confuse, possono essere<br />
<strong>di</strong>stinte osservando le foglie <strong>della</strong> rosetta<br />
che in O. provincialis sono coperte <strong>di</strong> evidenti<br />
macchie bruno-nerastre, assenti in O. pauciflora.<br />
Inoltre l’infiorescenza ha un numero maggiore<br />
<strong>di</strong> fiori e il labello, sebbene macchiato <strong>di</strong><br />
porpora al centro, è in genere concolore al<br />
resto del perigonio.<br />
Note <strong>di</strong>stributive Si tratta <strong>di</strong> una specie non<br />
frequente nel territorio provinciale. I dati<br />
mostrano una copertura <strong>di</strong> 16 quadrati su 52<br />
con un totale <strong>di</strong> 31 segnalazioni, tra osservazioni,<br />
campioni <strong>di</strong> erbario e dati bibliografici,<br />
<strong>di</strong> cui ben 6 sono antecedenti al 1950 e precisamente<br />
a cavallo tra la fine dell’800 e<br />
l’inizio del ‘900, relativi a stazioni nelle imme-<br />
<strong>di</strong>ate prossimità <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>; molto probabilmente<br />
il processo <strong>di</strong> urbanizzazione degli ultimi 50<br />
anni ha causato la scomparsa <strong>di</strong> queste popolazioni.<br />
Rispetto a Orchis pauciflora, mostra<br />
una certa in<strong>di</strong>fferenza alla reazione del suolo,<br />
trovandosi sia su calcare massiccio (Cornate<br />
<strong>di</strong> Gerfalco, Monte Cetona), calcare cavernoso<br />
(Montagnola Senese), <strong>di</strong>aspri e depositi vulcanici<br />
(Monte Amiata e Ra<strong>di</strong>cofani).