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Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)

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ORCHIS PROVINCIALIS BALB. EX LAM. & DC.<br />

NOME COMUNE ORCHIDEA GIALLA<br />

Descrizione Pianta alta 20-40 cm, con apparato<br />

ipogeo costituito da due rizotuberi ovoidali<br />

accompagnati da ra<strong>di</strong>ci corte e ingrossate.<br />

Scapo eretto, cilindrico, verde chiaro, talvolta<br />

gracile e flessuoso; foglie basali riunite in<br />

rosetta, da ovato-allungate a lineari-lanceolate,<br />

acuminate, spesso piegate a doccia, verde<br />

scuro e cosparse <strong>di</strong> evidenti macchie brunonerastre<br />

sulla pagine superiore, le cauline erette,<br />

progressivamente ridotte a guaine<br />

abbraccianti il fusto nella parte superiore.<br />

Infiorescenza generalmente cilindrica, lassa,<br />

formata da un numero variabile <strong>di</strong> fiori <strong>di</strong><br />

me<strong>di</strong>a grandezza, <strong>di</strong> colore giallo chiaro.<br />

Brattee lanceolate, acute, lunghe più o meno<br />

come l’ovario, giallastre, membranacee.<br />

Sepali ovati, i laterali eretti o eretto-patenti, il<br />

me<strong>di</strong>ano rivolto in avanti e connivente con i<br />

petali a formare un casco lasso; petali ovati,<br />

più corti dei sepali; labello trilobo, con margini<br />

interi o minutamente crenulati, un po’ più<br />

lungo dei sepali, convesso e piegato longitu<strong>di</strong>nalmente,<br />

<strong>di</strong> colore giallo più scuro nella<br />

parte centrale e cosparso <strong>di</strong> macchioline rossicce;<br />

sperone subeguale o più lungo dell’ovario,<br />

cilindrico, arcuato e rivolto verso l’alto.<br />

Habitat Incolti, praterie e arbusteti tra 300 e<br />

1000 m, su substrati anche debolmente aci<strong>di</strong>.<br />

Periodo <strong>di</strong> fioritura Aprile-maggio.<br />

Distribuzione Me<strong>di</strong>terranea. In Italia è segnalata<br />

in tutte le regioni, tranne Friuli Venezia<br />

Giulia, Trentino Alto A<strong>di</strong>ge e Valle d’Aosta.<br />

Note tassonomiche L’epiteto specifico, assegnatole<br />

dal botanico piemontese G.B. Balbis,<br />

significa “originaria <strong>della</strong> Provenza”. La colorazione<br />

gialla dei fiori, rende Orchis pauciflora<br />

e O. provincialis ben riconoscibili dalle altre<br />

Orchidaceae presenti nella provincia <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>.<br />

Le due specie, spesso confuse, possono essere<br />

<strong>di</strong>stinte osservando le foglie <strong>della</strong> rosetta<br />

che in O. provincialis sono coperte <strong>di</strong> evidenti<br />

macchie bruno-nerastre, assenti in O. pauciflora.<br />

Inoltre l’infiorescenza ha un numero maggiore<br />

<strong>di</strong> fiori e il labello, sebbene macchiato <strong>di</strong><br />

porpora al centro, è in genere concolore al<br />

resto del perigonio.<br />

Note <strong>di</strong>stributive Si tratta <strong>di</strong> una specie non<br />

frequente nel territorio provinciale. I dati<br />

mostrano una copertura <strong>di</strong> 16 quadrati su 52<br />

con un totale <strong>di</strong> 31 segnalazioni, tra osservazioni,<br />

campioni <strong>di</strong> erbario e dati bibliografici,<br />

<strong>di</strong> cui ben 6 sono antecedenti al 1950 e precisamente<br />

a cavallo tra la fine dell’800 e<br />

l’inizio del ‘900, relativi a stazioni nelle imme-<br />

<strong>di</strong>ate prossimità <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>; molto probabilmente<br />

il processo <strong>di</strong> urbanizzazione degli ultimi 50<br />

anni ha causato la scomparsa <strong>di</strong> queste popolazioni.<br />

Rispetto a Orchis pauciflora, mostra<br />

una certa in<strong>di</strong>fferenza alla reazione del suolo,<br />

trovandosi sia su calcare massiccio (Cornate<br />

<strong>di</strong> Gerfalco, Monte Cetona), calcare cavernoso<br />

(Montagnola Senese), <strong>di</strong>aspri e depositi vulcanici<br />

(Monte Amiata e Ra<strong>di</strong>cofani).

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