11.06.2013 Views

Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)

Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)

Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

142<br />

SERAPIAS LINGUA L.<br />

SINONIMO ORCHIS LINGUA (L.) SCOP.<br />

NOME COMUNE SERAPIDE LINGUA<br />

Descrizione Pianta alta 15-35 cm, con apparato<br />

ipogeo costituito <strong>di</strong> 2 o 3 rizotuberi subglobosi<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong>verse, spesso utilizzati<br />

per la riproduzione vegetativa, e un fascio <strong>di</strong><br />

ra<strong>di</strong>ci carnose. Scapo eretto, cilindrico, in<br />

genere sottile, talvolta piegato, verde chiaro in<br />

basso, arrossato in alto. Foglie da lineari a<br />

lineari-lanceolate, carente, le basali non in<br />

rosetta, patenti o ricurve verso il basso; foglie<br />

cauline eretto-patenti o erette, progressivamente<br />

ridotte verso l’alto e avvolgenti il fusto.<br />

Infiorescenza pauciflora, lassa, con 2-6 fiori,<br />

variabili nel colore da rosso a rosso scuro,<br />

quasi violacei. Brattee ovato-lanceolate, le inferiori<br />

lunghe circa come tutto il fiore, da ver<strong>di</strong>-grigiastre<br />

a rosso scure. Sepali ovato-lanceolati,<br />

acuti e formanti un casco allungato concolore<br />

alle brattee; petali un po’ più corti dei sepali,<br />

con base a forma <strong>di</strong> goccia e apice filiforme;<br />

labello <strong>di</strong>viso in ipochilo e epichilo, <strong>di</strong> colore<br />

variabile dal rosa al rosso intenso, con pelosità<br />

ridotta o assente; ipochilo in genere racchiuso<br />

nel casco, con lobi laterali scuri, parte centrale<br />

chiara e callosità basale reniforme; epichilo<br />

ovato-lanceolato, piegato verso il basso; sperone<br />

assente.<br />

Habitat Arbusteti, garighe, praterie e pascoli,<br />

tra 300 e 1000 m <strong>di</strong> quota.<br />

Periodo <strong>di</strong> fioritura Aprile-maggio.<br />

Distribuzione Me<strong>di</strong>terranea. È presente in tutte<br />

le regioni dell’Italia peninsulare e nelle isole; al<br />

nord è presente in Friuli Venezia Giulia.<br />

Note tassonomiche Il nome del genere sembra<br />

derivare dalla <strong>di</strong>vinità egizia Serapide,<br />

mentre l’epiteto specifico si riferisce alla forma<br />

<strong>della</strong> callosità alla base dell’ipochilo; tale<br />

carattere infatti rende abbastanza agevole la<br />

<strong>di</strong>stinzione tra Serapias lingua e S. vomeracea.<br />

La presenza <strong>di</strong> più rizotuberi permette talvolta<br />

la riproduzione vegetativa in una specie<br />

normalmente a fecondazione incrociata.<br />

Note <strong>di</strong>stributive Si tratta <strong>di</strong> una specie poco<br />

frequente in provincia <strong>di</strong> <strong>Siena</strong>, ove risulta presente<br />

in 13 quadrati su 52, con dei nuclei ben<br />

definiti <strong>di</strong> stazioni: il primo localizzato tra<br />

<strong>Siena</strong> e la Montagnola senese, il secondo <strong>di</strong>staccato<br />

a Campiglia dei Fosci (PP60 - Colle<br />

Val d’Elsa), il terzo presso Sinalunga (QN28)<br />

e l’ultimo nella parte meri<strong>di</strong>onale <strong>della</strong> provincia,<br />

dal Monte Cetona al Monte Amiata. Le<br />

stazioni <strong>di</strong> Filetta, Val <strong>di</strong> Merse e boschi intorno<br />

a <strong>Siena</strong> sono basate su dati <strong>di</strong> Tassi (1906)<br />

e campioni <strong>di</strong> erbario <strong>di</strong> inizio ‘900 e quin<strong>di</strong><br />

occorrerebbe una verifica. Come le altre specie<br />

<strong>di</strong> Serapias è una specie che pre<strong>di</strong>lige gli<br />

spazi aperti, i prati e i pascoli ari<strong>di</strong>, spesso su<br />

substrato basico (calcare), le garighe e, talvolta,<br />

i margini stradali, mostrando però, rispetto<br />

a S. vomeracea, una minore capacità <strong>di</strong> adattamento<br />

nelle zone antropizzate.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!