Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
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MATERIALI E METODI<br />
Area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
L’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è rappresentata dall’intera provincia<br />
<strong>di</strong> <strong>Siena</strong> (coor<strong>di</strong>nate del centroide: 11°<br />
26’ 54’’ E, 43° 10’ 12’’ N, datum WGS84),<br />
con una superficie pari a 3820 km 2. Il territorio<br />
in esame presenta, sotto l’aspetto morfologico,<br />
una notevole variabilità, anche se<br />
l’elemento geomorfologico dominante è <strong>di</strong> tipo<br />
Torrente Farma - Monticiano (Foto B. Anselmi)<br />
“collinare”, raggiungendo solo raramente<br />
un’altitu<strong>di</strong>ne superiore ai 1000 metri. Spesso<br />
tuttavia la morfologia assume in particolari<br />
situazioni un carattere profondamente montuoso,<br />
con valli incise e rilievi abbastanza elevati.<br />
La temperatura me<strong>di</strong>a annua, secondo i rilevamenti<br />
effettuati dall’ARSIA (Agenzia Regionale<br />
per l’Innovazione e lo Sviluppo nel Settore<br />
Agricolo e Forestale) nell’arco <strong>di</strong> un periodo <strong>di</strong><br />
10 anni, varia da un minimo me<strong>di</strong>o annuo <strong>di</strong><br />
9,96 °C registrato nei pressi <strong>di</strong> Gaiole in Chianti,<br />
ad un massimo me<strong>di</strong>o annuo <strong>di</strong> 14,3 °C registrato<br />
nella stazione <strong>di</strong> Rosia. Le precipitazioni<br />
me<strong>di</strong>e annue ammontano a 738,7 mm, con<br />
un picco in autunno pari a 243,2 mm (dati<br />
dell’Ufficio Compartimentale <strong>di</strong> Pisa; serie dal<br />
1951 al 1994).<br />
Il territorio <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> <strong>Siena</strong> è da secoli<br />
sottoposto a livelli <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> utilizzazione da<br />
parte dell’uomo, visibile sia nelle colture agrarie<br />
concentrate nei terreni più fertili, sia con il governo<br />
a ceduo dei boschi e con l’esercizio del<br />
pascolo ovino e suino. Ciò, unito a con<strong>di</strong>zioni<br />
litologiche, geomorfologiche e climatiche molto<br />
<strong>di</strong>versificate, ha permesso l’instaurarsi <strong>di</strong> una<br />
vegetazione alquanto variegata. Qui <strong>di</strong> seguito<br />
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