Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
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EPIPOGIUM APHYLLUM (F. W. SCHMIDT) SW.<br />
BASIONIMO ORCHIS APHYLLA F. W. SCHMIDT<br />
NOME COMUNE ORCHIDEA FANTASMA, EPIPOGIO<br />
Descrizione Pianta alta 10-20 cm, provvista<br />
<strong>di</strong> organi ipogei <strong>di</strong> aspetto coralloide. Scapo<br />
eretto, aclorofillico, generalmente cilindrico,<br />
cavo e fragile; foglie basali assenti, le cauline<br />
1-2, ridotte a squame erette, appressate al<br />
fusto e ialine o rossastre. Infiorescenza lassa,<br />
<strong>di</strong> 2-8 fiori. Brattee ovoidali, membranacee,<br />
più lunghe dell’ovario. Fiori me<strong>di</strong>o-gran<strong>di</strong>,<br />
peduncolati e penduli, <strong>di</strong> colore variabile dal<br />
bianco-rosato al giallo-rossastro. Sepali e petali<br />
lanceolato-lineari, con apice ottuso, <strong>di</strong>vergenti<br />
e rivolti verso il basso; labello rivolto<br />
verso l’alto e in avanti, trilobo, con lobi laterali<br />
piccoli, arrotondati, giallastri, lobo me<strong>di</strong>ano<br />
molto più grande, cuoriforme, concavo, bianco<br />
o roseo, con margini rialzati e cosparso,<br />
sulla superficie, <strong>di</strong> creste e papille porporine;<br />
sperone sacciforme, rivolto in alto e piegato in<br />
avanti; l’ovario, munito <strong>di</strong> tre caratteristiche<br />
coste, non presenta torsione.<br />
Habitat Faggete e castagneti su substrato<br />
ricco <strong>di</strong> humus, tra 700 e 1000 m.<br />
Periodo <strong>di</strong> fioritura Giugno-agosto.<br />
Distribuzione Eurosiberiana. In Italia è segnalata<br />
in tutte le regioni, tranne Valle d’Aosta,<br />
Liguria, Umbria, Puglia e Italia insulare.<br />
Note tassonomiche Il nome generico deriva<br />
dal greco (epi = sopra e pogon = barba) e si<br />
riferisce al fatto che non essendoci la torsione<br />
dell’ovario, il labello resta in posizione superiore;<br />
l’epiteto specifico invece fa riferimento<br />
all’assenza <strong>delle</strong> foglie, dal momento che si<br />
tratta <strong>di</strong> una specie mico-eterotrofa. Questa<br />
specie, poco appariscente e <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni,<br />
spesso passa del tutto inosservata, confondendosi<br />
nel sottobosco tra la lettiera; analogamente<br />
a quanto accade in Limodorum<br />
abortivum, i fiori restano talvolta nascosti sotto<br />
terra e si autofecondano (cleistogamia). I rizo-<br />
mi possono inoltre frammentarsi e permettere a<br />
questa curiosa orchidea <strong>di</strong> riprodursi per via<br />
vegetativa.<br />
Note <strong>di</strong>stributive Si tratta <strong>di</strong> una specie rarissima<br />
a livello provinciale, essendo nota soltanto<br />
sul cono vulcanico del Monte Amiata, in<br />
pochissimi nuclei (1 quadrato su 52 - QN15)<br />
(Selvi, 1996). A causa <strong>delle</strong> ridotte <strong>di</strong>mensioni<br />
e del colore giallo-rossastro, può sfuggire<br />
all’osservazione e quin<strong>di</strong> in futuro non si esclude<br />
la possibilità <strong>di</strong> ulteriori ritrovamenti; tuttavia<br />
sembra essere abbastanza esigente riguardo<br />
all’habitat, restringendo alle zone montane<br />
con boschi freschi e substrato ricco <strong>di</strong> humus la<br />
<strong>di</strong>stribuzione potenziale.