Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
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HIMANTOGLOSSUM ADRIATICUM H. BAUMANN<br />
SINONIMI HIMANTOGLOSSUM HIRCINUM SUBSP. ADRIATICUM (H. BAUMANN) H. SUND., DES. INVAL.;<br />
LOROGLOSSUM HIRCINUM (L.) L.C. RICH.<br />
NOME COMUNE BARBONE ADRIATICO<br />
Descrizione Pianta alta 40-100 cm, provvista <strong>di</strong><br />
due rizotuberi subsferici e numerose ra<strong>di</strong>ci carnose.<br />
Scapo eretto, robusto. Foglie tutte cauline,<br />
verde chiaro, le inferiori molto larghe, ovato-ellittiche,<br />
con nervature più scure ed evidenti, all’antesi<br />
in parte <strong>di</strong>sseccate, le superiori eretto-patenti<br />
o erette, avvolgenti il fusto e ridotte in <strong>di</strong>mensioni.<br />
Infiorescenza densa e allungata con numerosi<br />
fiori. Brattee lineari-lanceolate, più lunghe dell’ovario.<br />
Fiori inodori, sepali e petali verdastri,<br />
venati <strong>di</strong> porpora, i primi <strong>di</strong> forma ovata, i secon<strong>di</strong><br />
più stretti, tutti riuniti a formare un denso casco;<br />
labello avvolto a spirale nel boccio, poi leggermente<br />
contorto in piena antesi, profondamente<br />
trilobato, con lobi laterali filiformi, porporini e<br />
margini esterni evidentemente ondulati, lobo<br />
me<strong>di</strong>ano porporino o violetto, molto più lungo,<br />
nastriforme, all’apice bifido; sperone sacciforme,<br />
brevissimo (2-4 mm) rivolto in basso.<br />
Habitat Pascoli, praterie, margini stradali,<br />
incolti e ambienti ruderali, arbusteti, tra 200 e<br />
1000 m.<br />
Periodo <strong>di</strong> fioritura Maggio-giugno.<br />
Distribuzione Eurime<strong>di</strong>terranea. In Italia è<br />
segnalata in tutte le regioni, tranne Valle<br />
d’Aosta, Puglia, Sicilia e Sardegna.<br />
Note tassonomiche Il nome del genere deriva<br />
dalla caratteristica forma del labello, particolarmente<br />
allungato e nastriforme (in greco letteralmente<br />
significa “lingua a forma <strong>di</strong> cinghia”)<br />
mentre l’aggettivo adriaticum in<strong>di</strong>ca la<br />
<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> questa specie. È senza dubbio<br />
l’orchidea più grande come <strong>di</strong>mensioni generali<br />
<strong>della</strong> pianta arrivando anche al metro <strong>di</strong><br />
altezza, spesso formando nuclei <strong>di</strong> alcune<br />
decine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui, inconfon<strong>di</strong>bili sia per il portamento<br />
che per la morfologia fiorale.<br />
Secondo alcuni autori il genere Himantoglossum<br />
dovrebbe includere anche il genere Barlia; al<br />
momento però non ci sono dati sufficienti per<br />
una tale riunificazione tanto che in questo testo<br />
i due generi vengono presentati e trattati separatamente.<br />
Note <strong>di</strong>stributive Himantoglossum adriaticum<br />
è una specie abbastanza comune a livello provinciale,<br />
essendo nota in 26 quadrati su 52<br />
con un totale <strong>di</strong> 50 segnalazioni. Come per<br />
altre specie alcune stazioni si basano su dati<br />
bibliografici antichi (Tassi, 1906); ciononostante,<br />
trattandosi <strong>di</strong> una entità poco esigente<br />
quanto a tipo <strong>di</strong> substrato ed habitat, è altamente<br />
probabile che la sua <strong>di</strong>stribuzione sia<br />
sottostimata. Si rinviene infatti con una certa<br />
facilità ai margini stradali, tra i sassi e le<br />
rocce, perfino su vecchi muri a secco con<br />
accumulo <strong>di</strong> humus e terriccio tra le fessure.