Atlante delle orchidee della Provincia di Siena (dimensione: 6Mb)
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BARLIA ROBERTIANA (LOISEL.) GREUTER<br />
BASIONIMO ORCHIS ROBERTIANA LOISEL.<br />
SINONIMO HIMANTOGLOSSUM ROBERTIANUM (LOISEL.) P. DELFORGE<br />
NOME COMUNE ORCHIDEA DI ROBERT<br />
Descrizione Pianta robusta, alta 20-75 cm, con<br />
apparato ipogeo costituito <strong>di</strong> due bulbotuberi<br />
ovoidali e numerose ra<strong>di</strong>ci ingrossate. Scapo<br />
eretto, ingrossato, verde in basso sfumato <strong>di</strong><br />
porpora in alto. Foglie basali presenti ma non in<br />
rosetta, gran<strong>di</strong>, lucide e <strong>di</strong> colore verde intenso,<br />
carenate e oblunghe; foglie cauline avvolgenti il<br />
fusto. Infiorescenza densa, allungata, conica inizialmente,<br />
poi cilindrica con il procedere dell’antesi,<br />
munita <strong>di</strong> numerosi fiori (fino a 50-60).<br />
Brattee gran<strong>di</strong>, talvolta <strong>di</strong> aspetto fogliaceo,<br />
lineari-lanceolate, le inferiori più lunghe dell’intero<br />
fiore. Fiori grande, profumati. Sepali ovati,<br />
verdastri e sfumati <strong>di</strong> porpora all’esterno, con<br />
numerose macchie rossastre all’interno, convergenti<br />
a formare un casco lasso con i petali che<br />
sono più stretti e troncati all’apice; labello grande,<br />
sbiancato e maculato nella parte centrale,<br />
verdastro o porporino lateralmente, profondamente<br />
trilobato, con lobi laterali falciformi e<br />
ondulati ai margini, lobo me<strong>di</strong>ano a sua volta <strong>di</strong><br />
viso in due lobuli <strong>di</strong>vergenti e ottusi; sperone<br />
corto e volto in basso.<br />
Habitat Arbusteti ra<strong>di</strong>, garighe, praterie e<br />
incolti a quote basse (150-300 m slm).<br />
Periodo <strong>di</strong> fioritura Marzo-aprile.<br />
Distribuzione Stenome<strong>di</strong>terranea. Presente in<br />
modo <strong>di</strong>scontinuo nella penisola ma non in<br />
tutte le regioni.<br />
Note tassonomiche Il nome generico deriva<br />
dalla de<strong>di</strong>ca fatta da Filippo Parlatore a Jean<br />
Baptiste Barla (1817-1886), botanico <strong>di</strong><br />
Nizza, mentre l’epiteto specifico è un omaggio<br />
al botanico francese Gaspard Nicolas Robert<br />
(1776-1857). Questa specie sembra mostrare<br />
grande affinità con Himantoglossum adriaticum,<br />
tanto che secondo alcuni autori essa dovrebbe<br />
essere inserita nel medesimo genere. In questa<br />
sede viene seguita la nomenclatura classica e i<br />
due generi sono mantenuti <strong>di</strong>stinti, anche perché<br />
mancano approfon<strong>di</strong>te analisi filogentiche in<br />
grado <strong>di</strong> supportare un’eventuale fusione.<br />
Note <strong>di</strong>stributive Barlia robertiana è una specie<br />
da considerarsi rara nel territorio senese;<br />
nota in sole 8 località, coprendo 6 quadrati su<br />
52, in due nuclei, nella parte sud-orientale<br />
<strong>della</strong> provincia: il primo in Val <strong>di</strong> Chiana al<br />
confine con la provincia <strong>di</strong> Arezzo, il secondo<br />
tra Ra<strong>di</strong>cofani e Castiglion d’Orcia. Si rinviene<br />
in situazioni aperte e soleggiate. Sebbene si<br />
possa confondere per l’aspetto e la robustezza<br />
complessiva <strong>della</strong> pianta con Orchis purpurea,<br />
un’osservazione attenta dell’infiorescenza e in<br />
particolare del labello la rende inconfon<strong>di</strong>bile.