Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo

Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo
tempo, le angherie, i soprusi, le violenze con cui suo
padre sta lentamente uccidendo sua madre.
Ma io ti salverò piccolo mio.
Tu mi darai la forza.
Ecco perché ora sono qui, seduta sulla sedia azzurra,
dalla parte del suo letto e vedo le sue spalle robuste,
intuisco i muscoli sotto il pigiama di seta blu. Respiro
con affanno e non bastano le finestre aperte sul
giardino. Respiro con affanno impugnando a due
mani la tua rivoltella carica, quella con cui mi hai già
minacciato e che conservi nel cassetto dello studio.
Mi appoggio allo schienale della seggiola e sorrido
perché so che sarò coraggiosa, proprio io che ho
persino paura dei grilli anche quando passeggiamo io
e te, bambino mio, in giardino. Lo devo a te, si,
questo coraggio e sento che ci salveremo entrambi.
Mi alzo, vado verso il bagno e faccio insieme alla mia
creatura una lunga doccia che lava tutto: la pena, la
paura, l’angoscia, il rimorso. Ti accarezzo e attraverso
la mia pelle sento il nostro legame, forte,
indissolubile. Ti nutri di me e nel tuo crescere e
muoverti sento gioia e orgoglio.
Sì, tu per me sei la salvezza.
Ora sono una donna nuova e dopo essermi vestita
dell’abito più bello che posso indossare e che avvolge
la mia grande pancia compierò un ultimo atto.
Che ora posso, che ora devo fare.
Prendo il telefono e, accarezzando dolcemente la mia
pancia in cui tu, creatura splendida, sei al sicuro,
formo il numero della polizia e alla voce neutra che
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