Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo

Antologia Pagine Ribelli Volume Terzo
inondandoli di iscrizioni commemorative che ne
lodano le innumerevoli virtù, peraltro solo a loro ben
note, con lettere fuse nel bronzo o scolpite a mano in
costoso marmo di Carrara.
I vinti, la povera gente, finisce nei loculi, le case
popolari dei morti o in terra.
Per loro nessun elogio od eterno rimpianto, è già
troppa grazia se ci mettono il nome.
Se fosse obbligatorio incidere la verità le lapidi
sarebbero piene di diciture del tipo: figlio di puttana -
vecchia baldracca - venduto - furfante - traditore -
avaraccio - gran cornuto ed avanti di questo passo.
Il professore consigliere comunale, non potendo
lasciare l'ultima parola ad uno dell'opposizione, di
rimando disse con fare pensoso:
“Se cani e gatti avessero le mani per lavarsi non si
leccherebbero il culo.”
Questo cosa significa chiesero da più parti, facendogli
notare che era andato sfacciatamente fuori tema con
quella sconcia battuta.
“E' una considerazione filosofica, più profonda di
molte altre, solo che è più originale, moderna ed
ambientalista. Se non la capite significa che non avete
la necessaria apertura mentale; vi manca l'agilità
dialettica. Ecco tutto.”
Il lungo momento di silenziosa e raccolta meditazione
che ne seguì venne interrotto dall'arrivo del solo
furgone funebre, senza seguito.
La consueta cerimonia religiosa fu liquidata un pochi
minuti.
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