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Nasceva per unire - Camera di Commercio Italiana per la Svizzera

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LE ALPI IN LUCE DI GIOVANNI SEGANTINI (1858-1899)<br />

L’arte è amore rivestito <strong>di</strong> bellezza<br />

Pittore <strong>di</strong>visionista nato tra i monti italiani del Trentino,<br />

vissuto e morto a soli 41 anni tra le montagne svizzere,<br />

sullo Schafberg sopra Pontresina nel Canton Grigioni.<br />

È <strong>la</strong> montagna, a ragion veduta, a rappresentare il luogo<br />

ideale, dove lo sguardo dell’artista scorre <strong>per</strong> rappresentare<br />

segni <strong>di</strong> universalità, che ancora oggi rie-<br />

<strong>di</strong> Romina Michelotti<br />

L’Italia l’ha messo al mondo e <strong>la</strong> <strong>Svizzera</strong> lo ha adottato. Il 15 gennaio 1858, nel<strong>la</strong> vecchia casa dei doganieri<br />

stretta tra il ponte sul fi ume Sarca e lo strapiombo del<strong>la</strong> rocca del Castello <strong>di</strong> Arco <strong>di</strong> Trento nasceva<br />

uno degli artisti trentini destinato a <strong>di</strong>ventare fra i più famosi al mondo: Giovanni Segantini. Nel<strong>la</strong><br />

terra natia lo hanno ricordato - al centenario del<strong>la</strong> sua morte - allestendo una sua collezione presso<br />

il MART, uno dei capo<strong>la</strong>vori dell’architetto ticinese Mario Botta. In terra adottiva una ricca esposizione<br />

lo commemora presso <strong>la</strong> Fondation Beyeler <strong>di</strong> Basilea progettata dall’architetto italiano Renzo Piano.<br />

Bambino povero e presto orfano, <strong>la</strong> vita lo costrinse a <strong>per</strong>egrinare al<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> quiete negli affetti e dell’appagamento<br />

del<strong>la</strong> natura. L’arte lo salvò, <strong>per</strong>ché lo costrinse ad uscire dal proprio iso<strong>la</strong>mento comunicando con gli<br />

altri attraverso le sue o<strong>per</strong>e e lo spinse a sondare l’intimo sentimento del<strong>la</strong> vita che ritrovò nello stu<strong>di</strong>o del<strong>la</strong> luce.<br />

“L’arte è amore rivestito <strong>di</strong> bellezza”, era il suo motto.<br />

scono a sorprenderci e verso <strong>la</strong> quale si mosse con il<br />

desiderio <strong>di</strong> spingersi sempre più in alto, verso le cime.<br />

Cercava <strong>la</strong> luce qui Segantini, sempre più pura, sempre<br />

più piena ed è essa stessa il mezzo che nei suoi <strong>di</strong>pinti<br />

ci rive<strong>la</strong> le cose nel<strong>la</strong> loro innata essenza. I suoi quadri<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>scussa fama e valore, con le Alpi ed i caratteristici<br />

<strong>la</strong> Rivista<br />

n. 3 - Marzo 2011<br />

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