Sentenza Juventus sullo scandalo doping - Rdes.It
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assumono una decina di grammi al giorno. Nel resto della stagione il massimo della dose è di tre<br />
grammi e viene distribuito solo negli intervalli delle partite. Alcuni studi consigliano questa<br />
metodologia perché la creatina aiuta a compensare le perdite di creatinfosfato stimate nella misura<br />
media di due grammi che si verificano durante la gara.<br />
Devo aggiungere, a proposito di creatina, che le dosi di cui ci serviamo oggi sono decisamente<br />
inferiori a quelle di quattro anni fa, quando ne facemmo uso la prima volta: anche se non si arrivò<br />
mai a toccare punte di trenta o quaranta grammi giornalieri, esse erano infatti senz'altro superiori.<br />
Abbiamo ritenuto opportuno modificarle per evitare eventuali sovraccarichi epatici o renali."<br />
Non è forse questa la conferma a quanto alla fine dichiarato da Arcelli e, cioè, che prima della sua<br />
consulenza alla Juve venivano somministrate dosi di creatina ben superiori ai 10 grammi che il<br />
teste, sempre per una forma di cautela nei riguardi di Agricola, ha quantificato nella misura tra i 10<br />
e i 20 grammi?<br />
Lo ha dichiarato Agricola a Lodi che lo intervistava: pur senza arrivare ai 30 o 40 grammi di<br />
creatina si somministravano dosi senz'altro superiori ai 10 grammi. E ciò che cosa vuol dire: 15?<br />
20? 25 grammi? In che cosa, perciò, avrebbe dichiarato il falso Arcelli?<br />
E, ancora, perché si deve indicare quasi come <strong>scandalo</strong>sa la posizione di Arcelli quale sostenitore<br />
dell'adozione di una dose iniziale di creatina di 9-10 grammi, accusandolo di aver pure ribadito tale<br />
sua convinzione con scritti diretti all'imputato o apparsi su Internet anche nel 1999 o nel 2000,<br />
quando lo stesso imputato ha fatto analoga e pubblica dichiarazione nell'intervista rilasciata a Lodi<br />
nel febbraio 1998?<br />
Come si è già evidenziato, se Arcelli nel processo ha dichiarato il falso è perché egli non ha<br />
riconosciuto che alla <strong>Juventus</strong> le dosi di creatina somministrate ai giocatori consistevano in 10<br />
grammi, ma ha cercato di assecondare la tesi difensiva secondo la quale non si sarebbero superati i<br />
6 grammi e, cioè, le due bustine di creatina complex ed è perché egli non ha precisato subito che<br />
prima della sponsorizzazione della Also-Enervit le dosi di creatina somministrate dal dottor<br />
Agricola ai giocatori erano in pratica il doppio. In questo, sono da ritenersi false le dichiarazioni<br />
rese dal dottor Arcelli e non sulla base delle argomentazioni del tutto prive di ogni sostegno logico e<br />
probatorio indicate dal difensore che, a conferma dell'assunto difensivo, ha avuto bisogno di<br />
invocare il riscontro delle testimonianze di Tencone e dei tre giocatori ai quali si è già fatto<br />
riferimento.<br />
Come spiegano, poi, il difensore e lo stesso Agricola le riferite dichiarazioni rilasciate nell'intervista<br />
in parola?<br />
Massimo Lodi, giornalista professionista, è stato sentito a sommarie informazioni testimoniali il 18<br />
aprile 2000 ed il relativo verbale è stato acquisito agli atti sull'accordo delle parti.<br />
Né l'imputato, né la difesa, in verità, hanno mai posto in dubbio la genuinità dell'intervista ovvero la<br />
fondatezza di quanto dichiarato dal dottor Lodi nel verbale di sommarie informazioni testimoniali.<br />
Diversamente, del resto, la difesa non avrebbe evidentemente prestato il consenso all'acquisizione<br />
del relativo verbale e, comunque, se fossero sorte questioni sul contenuto di quanto da lui affermato,<br />
si sarebbe provveduto a citare il giornalista in dibattimento affinché riferisse i fatti in testimonianza,<br />
nel contraddittorio delle parti.<br />
L'imputato ed il suo difensore, invece, sostengono essersi trattato di un errore, di<br />
un'incomprensione, di un "fraintendimento" come lo ha definito testualmente il dottor Agricola,<br />
mentre il difensore ha posto pure l'accento sulla natura della fonte probatoria, definita extraprocessuale,<br />
perché le dichiarazioni di Agricola sono state rilasciate, appunto, fuori dal processo.<br />
A dimostrazione della tesi secondo la quale le dichiarazioni riportate nell'intervista sarebbero stato<br />
frutto di errore o fraintendimento, il difensore ha rilevato che Agricola, parlando della creatina, ha<br />
detto che quattro anni prima si sarebbe comportato diversamente e ciò non può essere frutto di<br />
un'affermazione dell'imputato che sapeva bene che quattro anni prima si somministrava il Neoton e<br />
non la creatina e l'imputato ha citato una frase a lui riferita a pagina 114 del libro, in ordine ad uno<br />
studio che sarebbe stato fatto presso la <strong>Juventus</strong> sugli aminoacidi a catena ramificata, che