Sommario - Qui - appunti dal presente
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ot. Nei primi due giorni i razzi lanciati da Gaza<br />
verso Israele sono stati molto pochi, poi è iniziato<br />
il contrattacco. È stato preso di mira l’intero sud di<br />
Israele, dove si trovano diverse grandi città (Ashkelon,<br />
Beer Sheva, Ashdod). Da Gaza sono partiti dai<br />
sessanta ai cento razzi al giorno. In questi attacchi<br />
sono state uccise quattro persone, decine sono rimaste<br />
ferite e migliaia, che prima non erano ritenute<br />
alla portata dei missili, sono sotto shock. A Gaza<br />
sono morte più di quattrocento persone e i feriti sono<br />
migliaia. L’aeronautica e la marina hanno preso<br />
di mira centinaia di bersagli. L’opinione pubblica<br />
in Israele sostiene in larga maggioranza la guerra.<br />
Secondo un sondaggio condotto poco dopo l’attacco,<br />
più dell’81 per cento della popolazione è a<br />
favore dell’azione militare. Non sono sicuro che il<br />
sondaggio sia accurato e non so che cosa ci diranno<br />
sondaggi più recenti, ma mi aspetto che questa<br />
percentuale diminuisca solo leggermente. Come<br />
tutte le altre città nel raggio d’azione dei missili di<br />
Hamas (40-50 chilometri da Gaza), è stata attaccata<br />
anche Sderot, ma, essendo stati presi di mira<br />
tanti altri posti, stranamente siamo stati colpiti meno<br />
che in precedenti escalation. Molti hanno lasciato<br />
la città; credo che vi sia rimasto meno del<br />
50 per cento degli abitanti. Pochissimi vanno in giro<br />
per strada, e non si vedono bambini da nessuna<br />
parte. La guerra è stata un grande errore, anche se<br />
non c’è da meravigliarsi che così tanti israeliani<br />
la appoggino. I razzi che da otto anni continuano a<br />
cadere su Sderot e altre località sono una terribile<br />
realtà. Nel corso degli anni, molta gente della nostra<br />
regione se n’è andata per sempre. Crescere<br />
dei figli in un contesto simile sembra quasi un insulto,<br />
ed è certamente da irresponsabili. Il sentimento<br />
dominante nella società Israeliana è che non<br />
p. 20<br />
West Bank, 2 gennaio. I<br />
leader di Fatah sono<br />
sempre più preoccupati<br />
<strong>dal</strong>la reazione della popolazione<br />
della West Bank<br />
agli attacchi israeliani a<br />
Gaza e <strong>dal</strong> sostegno che<br />
manifesta al loro rivale<br />
Hamas. Oggi le forze di<br />
sicurezza hanno disperso<br />
grandi manifestazioni a<br />
Hebron e Ramallah, arrestando<br />
i sostenitori di<br />
Hamas, confiscando le<br />
sue bandiere e strappando<br />
i cartelloni che inneggiavano<br />
al gruppo. È la prima<br />
volta che la polizia<br />
palestinese usa gas lacrimogeni<br />
contro il proprio<br />
popolo.