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Sommario - Qui - appunti dal presente

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studiare e a frequentare le lezioni, e mi rimane ancora<br />

un terzo del programma da fare! Quando inizieranno<br />

i nostri sessanta giorni di duro lavoro avrò<br />

più tempo per studiare, concentrarmi, e assicurarmi<br />

di capire bene tutto quello che non ho capito<br />

del tutto.<br />

Questa settimana sono stata assente da scuola<br />

per due giorni, la situazione non era buona e le<br />

strade erano chiuse.<br />

Ho già preparato una tabella di marcia giornaliera<br />

per i miei sessanta giorni: studierò benissimo, ma<br />

non voglio rovinarmi gli occhi né ammalarmi, né<br />

tanto meno impazzire! <strong>Qui</strong>ndi passerò venti minuti<br />

al giorno a fare sport, quindici a leggere il mio libro<br />

preferito, La Tahzan (che significa “non essere triste”),<br />

mi dà forza e mi rilassa, userò Internet una<br />

volta la settimana, scriverò un post quando potrò, e<br />

mi dedicherò al mio passatempo preferito, cioè scrivere<br />

dieci minuti prima di andare a letto. Mi sento<br />

molto meglio quando esprimo i miei sentimenti, mi<br />

piace scrivere poesie in arabo, e ultimamente lo<br />

faccio con così tanta passione che sono riuscita a<br />

scriverne una lunga in soli dieci minuti! […]<br />

Beit Sahour, Palestina, 8 marzo<br />

Ieri, andando in macchina da Beit Sahour a Birzeit,<br />

ascoltavo su Radio Falastin un programma intitolato<br />

“Wala Budda LilQayd An Yankasir”, verso di<br />

una poesia traducibile a grandi linee in “la catena<br />

è destinata a essere spezzata”. Il programma è una<br />

via di comunicazione fra i quasi tredicimila prigionieri<br />

politici palestinesi in Israele e le loro famiglie<br />

fuori <strong>dal</strong>le mura della prigione. Dato che le visite<br />

vengono abitualmente negate o molto limitate, i<br />

p. 75<br />

quattordicenne, da tre anni.<br />

L’uomo è stato arrestato e<br />

ha confessato. Dopo una<br />

strenua opposizione della<br />

Chiesa Cattolica, la bambina<br />

è stata sottoposta a<br />

un aborto legale. La legge<br />

brasiliana proibisce l’aborto<br />

tranne nei casi di<br />

stupro (fino alla ventesima<br />

settimana di gravidanza),<br />

e quando la madre rischia<br />

la vita. Sostenuto <strong>dal</strong> Vaticano,<br />

l’arcivescovo di<br />

Olinda e Recife ha scomunicato<br />

la madre e l’intera<br />

équipe medica responsabile<br />

dell’operazione. La<br />

bambina è stata risparmiata<br />

perché, per il diritto<br />

canonico, i minori sono<br />

esenti da scomunica. L’arcivescovo<br />

non ha scomunicato<br />

però il patrigno, dichiarando<br />

che “l’aborto,<br />

eliminare una vita innocente,<br />

è un atto più grave<br />

(dello stupro)”.<br />

Mazin Qumsiyeh<br />

Baghdad, 9 marzo. Un<br />

attentatore suicida a<br />

bordo di una motocicletta<br />

carica di esplosivi si è<br />

fatto saltare in aria nel<br />

traffico delle prime ore del<br />

mattino vicino a un’accademia<br />

di polizia, uccidendo<br />

28 persone, fra cui 5<br />

poliziotti, e ferendone 57,<br />

alcune in modo grave.

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