x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
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Elementi <strong>di</strong> fisica<br />
13. La corrente elettrica<br />
13.1 Definizione <strong>di</strong> corrente<br />
Se ai capi <strong>di</strong> un conduttore viene applicata una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale,<br />
all’interno <strong>di</strong> esso si produce un campo elettrico che accelera le cariche<br />
libere <strong>di</strong> muoversi. Tipicamente in un conduttore metallico queste sono gli<br />
elettroni <strong>di</strong> valenza degli atomi. Le collisioni dei portatori <strong>di</strong> carica con gli<br />
ioni del reticolo cristallino del conduttore generano una sorta <strong>di</strong> forza viscosa<br />
(cioè una forza, in <strong>di</strong>rezione opposta al moto, <strong>di</strong>rettamente proporzionale<br />
alla velocità) che si oppone al movimento degli elettroni. Come si è visto<br />
nel § 5.8, un corpo soggetto ad una forza costante (nel nostro caso la<br />
forza elettrostatica) in presenza <strong>di</strong> una forza viscosa raggiunge rapidamente<br />
un regime stazionario, in cui si muove con una velocità costante vd, che è<br />
la velocità alla quale la forza viscosa eguaglia esattamente la forza elettrostatica<br />
e che viene in<strong>di</strong>cata col nome <strong>di</strong> velocità <strong>di</strong> deriva o velocità <strong>di</strong> drift.<br />
La misura del flusso delle cariche attraverso una sezione <strong>di</strong> area A del conduttore<br />
(cioè la quantità <strong>di</strong> carica che fluisce attraverso la sezione del conduttore<br />
nell’unità <strong>di</strong> tempo) prende il nome <strong>di</strong> corrente elettrica. In<strong>di</strong>cando<br />
con !q la carica totale che attraversa una sezione del conduttore in un<br />
intervallo <strong>di</strong> tempo !t , si definisce quin<strong>di</strong> come corrente me<strong>di</strong>a:<br />
[13.1]<br />
i me<strong>di</strong>a = !q<br />
!t<br />
La [13.1], effettuando l’operazione <strong>di</strong> passaggio al limite per !t ' 0,<br />
dà la definizione <strong>di</strong> corrente istantanea:<br />
[13.2]<br />
i = dq<br />
dt<br />
In un conduttore metallico la corrente è portata dagli elettroni, ognuno<br />
dei quali ha una carica –e. La carica che attraversa una sezione <strong>di</strong> area<br />
A del conduttore in un tempo dt è allora quella contenuta nel volume <strong>di</strong> base<br />
A ed altezza vd dt. Si può quin<strong>di</strong> scrivere la corrente come:<br />
[13.3] i = – n e vd A,<br />
dove n è la densità (numero per unità <strong>di</strong> volume) degli elettroni liberi <strong>di</strong><br />
muoversi (elettroni <strong>di</strong> valenza) nel conduttore.<br />
Nel sistema internazionale l’unità <strong>di</strong> misura della corrente è l’ampère<br />
(A). In base alla [13.1], 1 ampère è la corrente che fluisce in un conduttore<br />
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