x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
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Elementi <strong>di</strong> fisica<br />
II<br />
LP !A<br />
visto che la forza è posizionale, il lavoro fatto per andare da P a A lungo<br />
il percorso II è uguale, cambiato <strong>di</strong> segno, al lavoro fatto per muoversi in<br />
II<br />
II<br />
<strong>di</strong>rezione contraria da A a P, sempre lungo il percorso II. Cioè LP !A = "LA !P.<br />
I<br />
Ricordando che LA !P<br />
II<br />
= LA !P , partendo da A e tornando in A si ha<br />
I<br />
II I<br />
II<br />
= 0.<br />
LA !P + LP !A = LA !P " LA !P<br />
Fig. 7-2<br />
I campi e le forze, per i quali sono valide le proprietà enunciate sopra,<br />
sono detti campi conservativi e forze conservative.<br />
Riassumendo, abbiamo la seguente definizione:<br />
UN CAMPO DI FORZE SI DICE CONSERVATIVO SE IL LAVORO ESEGUITO DALLE<br />
FORZE DEL CAMPO SU UN CORPO CHE PERCORRE UN QUALUNQUE CAMMINO<br />
CHIUSO È SEMPRE NULLO.<br />
che può essere anche formulata in modo assolutamente equivalente nella<br />
forma:<br />
UN CAMPO DI FORZE SI DICE CONSERVATIVO SE IL LAVORO ESEGUITO DALLE<br />
FORZE DEL CAMPO SU UN CORPO CHE SI SPOSTA DA UN QUALUNQUE PUNTO<br />
DI PARTENZA AD UN QUALUNQUE ALTRO PUNTO D’ARRIVO È INDIPENDENTE<br />
DAL PERCORSO EFFETTIVO.<br />
Tutti i campi <strong>di</strong> forza posizionali che abbiamo elencato prima sono<br />
campi conservativi.<br />
Un esempio <strong>di</strong> forza non conservativa (o, come <strong>di</strong>ce anche, forza <strong>di</strong>ssipativa)<br />
sono le forze d’attrito. Pensiamo ad un corpo che si stia muovendo,<br />
soggetto alla forza d’attrito, su un piano orizzontale su un cammino<br />
chiuso (cioè il punto d’arrivo coincide con il punto <strong>di</strong> partenza). Il lavoro ef-<br />
fettuato dalla forza d’attrito è dato da: Lattr = f attr cos! ds , dove il simbolo<br />
! sta ad in<strong>di</strong>care che l’operazione d’integrale è effettuata appunto lungo<br />
un cammino chiuso. Dal § 5.6 sappiamo che la forza d’attrito è sempre, istante<br />
per istante, <strong>di</strong>retta in <strong>di</strong>rezione contraria allo spostamento; <strong>di</strong> conseguenza,<br />
durante tutto il moto, cos & = –1. Il lavoro totale è quin<strong>di</strong> la somma<br />
<strong>di</strong> tanti contributi tutti negativi; in totale perciò Lattr < 0, <strong>di</strong>versamente da<br />
quanto deve accadere con forze conservative.<br />
!"<br />
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