x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Elementi <strong>di</strong> fisica<br />
10. La forza <strong>di</strong> gravitazione<br />
universale<br />
10.1 Le forze fondamentali della natura.<br />
La fisica spiega tutta la fenomenologia dell’universo, dalla struttura<br />
interna del nucleo atomico al comportamento delle galassie, tramite<br />
l’applicazione <strong>di</strong> quattro forze fondamentali. Due <strong>di</strong> queste, denominate forza<br />
forte e forza debole, governano l’interazione tra le particelle elementari. I<br />
fisici classificano queste forze come forze a corto raggio d’azione, poiché<br />
manifestano i loro effetti solo su <strong>di</strong>stanze piccolissime, minori o uguali a<br />
circa 1 fm (1 femtometro = 10 –15 m), che è l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza delle <strong>di</strong>mensioni<br />
dei nuclei atomici. Queste forze sono responsabili della stabilità dei<br />
nuclei atomici. A <strong>di</strong>stanze maggiori, esse <strong>di</strong>vengono però totalmente trascurabili,<br />
per cui, una volta appurato che, grazie ad esse, esiste la materia<br />
stabile così come la conosciamo, ci si può <strong>di</strong>menticare della loro esistenza. 1<br />
Le altre due forze fondamentali, che al contrario si manifestano anche<br />
a gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze, sono la forza elettrica e la forza gravitazionale. Esse<br />
sono descritte dalla legge delle gravitazione universale, formulata da<br />
Newton, e dalla legge <strong>di</strong> Coulomb:<br />
!<br />
[10.1]<br />
F = !G m1m 2<br />
r 2 r ˆ<br />
[10.2]<br />
!<br />
F = k q1q 2<br />
r 2 r ˆ<br />
La prima esprime il valore della forza gravitazionale, agente tra due<br />
corpi puntiformi <strong>di</strong> massa m1 e m2, posti ad una <strong>di</strong>stanza r uno dall’altro.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che il simbolo r ˆ rappresenta il versore<br />
!<br />
(cioè il vettore <strong>di</strong> modulo<br />
1; ve<strong>di</strong> § 2.5) che ha la <strong>di</strong>rezione del vettore r , rappresentato dalla congiungente<br />
tra i punti occupati dalle due masse. Il segno negativo sta ad in<strong>di</strong>care<br />
che la forza agente su uno dei due corpi ha <strong>di</strong>rezione opposta alla <strong>di</strong>rezione<br />
della congiungente, cioè che la forza è attrattiva.<br />
1 A parte quando si considerano i fenomeni <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oattività, che sono connessi all’esistenza<br />
<strong>di</strong> nuclei instabili.<br />
77