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x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa

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Elementi <strong>di</strong> fisica<br />

Tale operazione può essere effettuata per ogni valore <strong>di</strong> t, definendo<br />

così l’accelerazione istantanea come la derivata vettoriale della funzione velocità.<br />

!<br />

Si arriva così a definire la funzione (vettoriale) a ( t ) che esprime il valore<br />

della velocità istantanea in funzione del tempo, come la derivata rispet-<br />

!<br />

to al tempo della funzione v ( t ):<br />

!<br />

[3.13]<br />

a ( t ) = ! !<br />

d v<br />

v ! ( t ) =<br />

dt<br />

[3.14]<br />

3.4 L’accelerazione centripeta.<br />

"<br />

$ ax ( t ) = v x! t<br />

$<br />

# ay ( t ) = v y! t<br />

$<br />

$ az ( t ) = v z! t<br />

% $<br />

( ) = dv x<br />

dt<br />

( ) = dv y<br />

dt<br />

( ) = dv z<br />

Il fatto che un corpo si muova con velocità in modulo costante, non<br />

implica che la sua accelerazione debba essere nulla. Infatti, anche se il modulo<br />

della velocità è costante, non è detto che sia costante anche il vettore<br />

velocità. In effetti, il vettore velocità ha, istante per istante, la <strong>di</strong>rezione dello<br />

spostamento d !<br />

s , che è quello della tangente alla traiettoria. Ne consegue<br />

che. se la traiettoria non è rettilinea, la <strong>di</strong>rezione della sua tangente, e<br />

quin<strong>di</strong> quella del vettore velocità, cambia; il cambiamento del vettore velocità,<br />

in base alla [3.13], implica che c’è un’accelerazione.<br />

Consideriamo il caso più semplice, quello <strong>di</strong> un corpo che si sta movendo<br />

lungo una traiettoria circolare con velocità in modulo costante (moto<br />

circolare uniforme) e calcoliamo esplicitamente quale sia il valore <strong>di</strong> tale accelerazione.<br />

Riferiamoci alla Fig. 3-2. Detto v il valore (costante) del modulo della<br />

velocità, ve<strong>di</strong>amo che il modulo della <strong>di</strong>fferenza tra il valore della velocità<br />

all’istante t2 e t1 è pari a ! ! v = 2v sin "<br />

, essendo & l’angolo al centro (misu-<br />

2<br />

rato in ra<strong>di</strong>anti) corrispondente allo spostamento avvenuto lungo la circonferenza<br />

nell’intervallo <strong>di</strong> tempo %t = t2 – t1. Poiché l’arco percorso in tale tem-<br />

v " #t<br />

po è v (t2 – t1), si ha ! = .<br />

r<br />

dt<br />

23

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