x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
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Elementi <strong>di</strong> fisica<br />
7. L’energia potenziale e il<br />
principio <strong>di</strong> conservazione<br />
dell’energia<br />
7.1 Le forze posizionali e i campi <strong>di</strong> forze.<br />
C’è una categoria <strong>di</strong> forze che agiscono su un corpo e ne mo<strong>di</strong>ficano<br />
lo stato <strong>di</strong> moto, che sono dette forze posizionali. Sono quelle forze il cui valore<br />
è funzione del punto in cui il corpo si trova nell’istante considerato e<br />
non <strong>di</strong>pende invece da altre variabili cinematiche, come per esempio la velocità<br />
o la <strong>di</strong>rezione del moto. Esempi <strong>di</strong> forze posizionali sono la forza peso,<br />
la forza elastica, la forza gravitazionale che governa il moto dei corpi celesti<br />
o la forza elettrostatica.<br />
Nel caso della forza peso, la forza è costante in ogni punto; nel caso<br />
della forza elastica, la forza che si esercita su un corpo collegato ad una<br />
molla <strong>di</strong>pende dal valore dell’allungamento, ma ogni volta che quel corpo si<br />
trova in un dato punto, con lo stesso valore dell’allungamento, subisce la<br />
stessa forza. Così, nel caso della forza elettrostatica, ogni qual volta il corpo<br />
considerato si trova in un certo punto dello spazio, esso subisce una forza,<br />
che è proporzionale al valore della sua carica elettrica e non <strong>di</strong>pende da altre<br />
variabili, quali la velocità o la <strong>di</strong>rezione del moto.<br />
Possiamo allora modellizzare queste forze come una proprietà fisica<br />
dello spazio. L’esistenza del Sole con la sua massa fa sì che nello spazio<br />
circostante un qualunque altro corpo subisca una forza, la cosiddetta forza<br />
d’attrazione gravitazionale, che da un lato è proporzionale al valore della<br />
sua stessa massa m, e dall’altro varia esclusivamente in funzione della <strong>di</strong>stanza<br />
dal Sole (cioè della sua posizione relativamente al Sole). Possiamo<br />
allora <strong>di</strong>re che il Sole genera nello spazio un campo <strong>di</strong> forze gravitazionale<br />
con cui interagisce la massa dell’altro corpo. Così la presenza <strong>di</strong> una carica<br />
elettrica Q in un punto dello spazio fa sì che un corpo dotato <strong>di</strong> una carica<br />
q, posto in vicinanza ad esso, subisca una forza proporzionale al valore <strong>di</strong><br />
q, che varia esclusivamente in funzione della <strong>di</strong>stanza tra i due corpi carichi.<br />
Ciò equivale a <strong>di</strong>re che la carica Q genera nello spazio circostante un<br />
campo <strong>di</strong> forze elettrico e che la carica q interagisce con tale campo.<br />
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