x - Dipartimento di Fisica - Università di Pisa
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Elementi <strong>di</strong> fisica<br />
mo, simbolo kg). Da esse si ricavano tutte le unità <strong>di</strong> misura delle grandezze<br />
meccaniche, principalmente velocità, accelerazione, forza, lavoro e energia,<br />
potenza, pressione. L'unità <strong>di</strong> tempo è quella oggi definita con la più elevata<br />
accuratezza (una misura <strong>di</strong> tempo può essere eseguita con una precisione<br />
migliore <strong>di</strong> una parte su 1015).<br />
Per definire le grandezze elettromagnetiche viene introdotta una<br />
quarta grandezza fondamentale, la corrente elettrica, la cui unità è denominata<br />
ampère (simbolo A). Una quinta unità fondamentale, il kelvin (K),<br />
misura la temperatura termo<strong>di</strong>namica ed è utilizzata nelle applicazioni<br />
termo<strong>di</strong>namiche. Per la descrizione dei fenomeni chimici, in cui più che la<br />
massa è importante il numero <strong>di</strong> molecole o <strong>di</strong> atomi, è stata definita una<br />
ulteriore grandezza fondamentale, denominata quantità <strong>di</strong> materia, che<br />
misura il numero <strong>di</strong> particelle elementari contenuto in un campione macroscopico;<br />
l’unità <strong>di</strong> misura è la mole (mol). Un’ulteriore unità <strong>di</strong> misura, <strong>di</strong><br />
uso limitato alle fotometria, è la candela (cd), che misura l'intensità luminosa).<br />
Come si è detto, da queste unità fondamentali si ricavano le varie unità<br />
derivate. Alcune <strong>di</strong> queste, particolarmente importanti nelle applicazioni<br />
tecnologiche, hanno ricevuto per ragioni <strong>di</strong> praticità un nome proprio<br />
e un simbolo particolare. Ad esempio, la forza è definita come il prodotto <strong>di</strong><br />
una massa per un’accelerazione ed essa ha quin<strong>di</strong> come unità nel SI il<br />
kg·m/s2; a tale unità è stato assegnato il nome <strong>di</strong> newton (simbolo N). In questi<br />
casi il nome delle unità è per il solito mutuato da quello <strong>di</strong> un eminente<br />
scienziato, che ha lasciato un importante contributo in quel particolare<br />
campo della fisica (tab. 2). La convenzione prescrive che il nome <strong>di</strong> tali unità<br />
venga scritto con l’iniziale minuscola, mentre il simbolo corrispondente<br />
ha l'iniziale maiuscola.<br />
Il risultato della misura <strong>di</strong> una grandezza fisica può, al variare dell'oggetto<br />
specifico, <strong>di</strong>fferire <strong>di</strong> molti or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> grandezza. Consideriamo per<br />
esempio le lunghezze: la <strong>di</strong>stanza tra Roma e Los Angeles è dell'or<strong>di</strong>ne della<br />
decina <strong>di</strong> milioni <strong>di</strong> metri, mentre le <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> un batterio sono dell'or<strong>di</strong>ne<br />
del milionesimo <strong>di</strong> metro. I risultati delle misure, espressi nell’unità<br />
del SI, sono quin<strong>di</strong> numeri molto gran<strong>di</strong> ovvero estremamente piccoli, poco<br />
pratici da maneggiare. Il SI prevede a tal fine la possibilità <strong>di</strong> utilizzare multipli<br />
o sottomultipli delle unità definite prima, ottenuti anteponendo al nome<br />
o al simbolo dell'unità opportuni prefissi moltiplicativi, il cui significato è<br />
in<strong>di</strong>cato in tab. 3. Il prefisso kilo (k) esprime perciò che l'unità <strong>di</strong> misura<br />
in<strong>di</strong>cata va moltiplicata per 1000 e il prefisso micro (!) in<strong>di</strong>ca che l'unità <strong>di</strong><br />
misura in<strong>di</strong>cata va <strong>di</strong>visa per 10 6 : 1 km è perciò una lunghezza <strong>di</strong> 1000 m,<br />
così come 1 kA è una corrente elettrica <strong>di</strong> 1000 A; 1 !m equivale a 10 –6 m e<br />
1 !A è pari a 10 –6 A. Le misure delle masse fanno eccezione alla regola per<br />
ragioni storiche. Come unità SI <strong>di</strong> massa è stato scelto il kilogrammo (kg),<br />
così chiamato come multiplo <strong>di</strong> quella che era stata definita più anticamente<br />
come unità <strong>di</strong> massa, il grammo (g). Si sarebbe dovuto cambiarne la denominazione,<br />
ma data l'ormai universale <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> tale unità, non lo si è<br />
ritenuto opportuno. Di conseguenza, in questo caso i prefissi sono riferiti<br />
non all'unità attuale ma alla vecchia unità, il grammo.<br />
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