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ESERCIZI DI AVVIAMENTO - Sezione di Matematica

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Soluzione. Trattandosi <strong>di</strong> un sistema omogeneo siamo certi che esso<br />

ammette almeno una soluzione (quella nulla, (0,0) ) e che l’insieme delle<br />

soluzioni forma un sottospazio. Il calcolo del rango della matrice incompleta<br />

ci preciserà il “numero” esatto delle soluzioni, cioè il grado <strong>di</strong> libertà. Poiché<br />

dunque ∣ ∣∣∣∣ 1 −2<br />

3 1 ∣ = 7 ≠ 0,<br />

tale rango vale 2. Avremo allora ∞ 2−2 soluzioni; quin<strong>di</strong> al <strong>di</strong> fuori della<br />

soluzione nulla non abbiamo altre soluzioni (in altre parole, il sistema non<br />

ammette autosoluzioni).<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista geometrico questo sistema esprime l’intersezione <strong>di</strong> due<br />

rette r, s passanti per l’origine. Due rispettivi vettori <strong>di</strong>rezionali <strong>di</strong> tali rette si<br />

possono calcolare con la formula v → q = (−b, a) dove la retta q è espressa tramite<br />

l’equazione “ax + by + c = 0”. Nel nostro caso abbiamo perciò v → r = (2, 1),<br />

→<br />

v s = (−1, 3) (equivalentemente, i due rispettivi coefficienti angolari valgono<br />

1/2 e −3; notiamo però che la formula (−b, a) permette <strong>di</strong> coprire anche i<br />

casi problematici in cui la retta è verticale, cioè i casi in cui b = 0, dove il<br />

coeff. ang. non è definito).<br />

La mo<strong>di</strong>fica dei termini noti, da 0 a 3, produce due nuove rette che sono<br />

semplicemente traslate, dunque non ruotate, rispetto a quelle iniziali. Infatti<br />

ad es. la prima retta si trasforma da y = (1/2)x a y = (1/2)x − 3/2,<br />

dunque si “abbassa” <strong>di</strong> 3/2 senza cambiare il proprio coefficiente angolare<br />

(questo fenomeno avviene in generale, per qualunque entità geometrica la<br />

cui equazione si perturbi solo nel termine noto; in particolare ciò vale per<br />

rette – due variabili – e piani – tre variabili, ma anche rette nello spazio –<br />

due equazioni, quin<strong>di</strong>). Le due nuove rette “si andranno a intersecare” in<br />

un altro punto del piano, ma non potranno certo <strong>di</strong>venire parallele. In termini<br />

algebrici, il sistema associato è sempre risolubile col metodo <strong>di</strong> Cramer<br />

(infatti la matrice incompleta resta quella <strong>di</strong> prima) e dunque otteniamo<br />

un’unica soluzione.<br />

C1bis. Risolvere il seguente sistema, interpretando poi le equazioni come<br />

entità geometriche nel piano euclideo. La totalità delle soluzioni costituisce<br />

un sottospazio <strong>di</strong> R 2 ? Ripetere poi l’esercizio sostituendo 3 a ciascuno dei<br />

due zeri: {<br />

x − 2y = 0<br />

3x − 6y = 0 .<br />

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