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ESERCIZI DI AVVIAMENTO - Sezione di Matematica

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C9. Come si mo<strong>di</strong>fica (se si mo<strong>di</strong>fica) il determinante <strong>di</strong> una matrice se ogni<br />

sua riga viene moltiplicata per 5? E se solo una sua riga viene rimpiazzata<br />

dal triplo <strong>di</strong> un’altra riga?<br />

Soluzione. Per ogni riga mo<strong>di</strong>ficata, il nuovo determinante si quintuplica.<br />

Dunque se partiamo da una matrice n×n con determinante d, il determinante<br />

finale è 5 n d (notiamo che se d = 0 il determinante finale resta nullo). Un<br />

modo “elegante” per <strong>di</strong>mostrare la stessa proprietà è quello <strong>di</strong> moltiplicare la<br />

matrice iniziale, sia M, per la matrice R avente ogni elemento della <strong>di</strong>agonale<br />

principale uguale a 5, e zeri altrove. Poiché det(R) è, per una nota proprietà<br />

delle matrici triangolari, il prodotto degli elementi sulla <strong>di</strong>agonale, applicando<br />

il teorema <strong>di</strong> Binet otteniamo:<br />

det(MR) = det(M)det(R) = det(M) · 5 n .<br />

Nel secondo caso il determinante è uguale a zero, perché la nuova matrice<br />

ha almeno due righe linearmente <strong>di</strong>pendenti.<br />

C10. Dimostrare, con un ragionamento per assurdo, che se un sistema lineare<br />

omogeneo quadrato (cioè con matrice incompleta <strong>di</strong> tipo n × n) ammette<br />

autosoluzioni allora il determinante della sua matrice incompleta vale 0.<br />

Soluzione. Supponiamo per assurdo che, nelle date ipotesi, tale determinante<br />

non sia nullo. Allora applicando il teorema <strong>di</strong> Cramer deduciamo<br />

che il sistema ammette un’unica soluzione. D’altra parte, la soluzione nulla<br />

(cioè una n-upla <strong>di</strong> zeri) è una soluzione, dunque l’unica soluzione è proprio<br />

quella. Non c’è posto, perciò, per altre soluzioni, cioè per autosoluzioni.<br />

C11. Dimostrare che una matrice quadrata le cui righe sono linearmente<br />

<strong>di</strong>pendenti, ha determinante nullo.<br />

Soluzione. Considerando ciascuna riga come un vettore in R t , esprimiamo<br />

una generica matrice t × t così:<br />

⎛<br />

M =<br />

⎜<br />

⎝<br />

r 1<br />

r 2<br />

.<br />

.<br />

r t<br />

⎞<br />

.<br />

⎟<br />

⎠<br />

Ora per l’ipotesi del testo (usando anche un noto teorema <strong>di</strong> equivalenza tra<br />

due proprietà), una riga deve essere combinazione lineare delle altre. Senza<br />

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