ESERCIZI DI AVVIAMENTO - Sezione di Matematica
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(−2, 1, 0, 0, 0, 0), (4, 0, 0, 1, 0, 0), (5, 0, 0, 0, 1, 0), (6, 0, 0, 0, 0, 1) (abbiamo applicato<br />
il consueto metodo degli 0 e dell’1) e si ha che b(−2, 1, 0, 0, 0, 0) +<br />
d(4, 0, 0, 1, 0, 0)+e(5, 0, 0, 0, 1, 0)+f(6, 0, 0, 0, 0, 1) è proprio uguale alla generica<br />
sestupla descritta sopra (dunque siamo in presenza <strong>di</strong> un sottospazio –<br />
comunque era già sufficiente rendersi conto che il sistema è omogeneo). Ora<br />
non è <strong>di</strong>fficile verificare, attraverso un sistema, che tali generatori sono lin.<br />
in<strong>di</strong>p. e dunque costituiscono una base. Più velocemente, potremmo verificare<br />
che il rango della matrice 4×6, che li ha per righe, vale 4 (si considerino<br />
ad es. le colonne 2,4,5,6). La <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> tale sottospazio è perciò uguale<br />
a 4.<br />
C8. Utilizzare il metodo <strong>di</strong> Cramer, e poi invece la riduzione a scala, per<br />
risolvere il seguente sistema descritto succintamente con la notazione matriciale.<br />
⎛<br />
⎜<br />
⎝<br />
1 0 1 0<br />
2 1 0 2<br />
1 −1 −1 0<br />
0 0 1 −1<br />
⎞ ⎛<br />
⎟ ⎜<br />
⎠ ⎝<br />
x<br />
y<br />
z<br />
w<br />
⎞ ⎛<br />
⎟<br />
⎠ = ⎜<br />
⎝<br />
2<br />
0<br />
2<br />
1<br />
⎞<br />
⎟<br />
⎠ .<br />
Soluzione. Il metodo <strong>di</strong> Cramer, piuttosto lungo, è comunque applicabile<br />
poiché il determinante non è nullo. Calcoliamo soltanto il valore della x, lasciando<br />
il resto al lettore. Sostituendo la colonna dei coefficienti al posto della<br />
prima colonna, e sviluppando i due determinanti lungo la seconda colonna<br />
(contiene infatti due zeri) si ha dunque:<br />
x =<br />
∣<br />
∣<br />
2 0 1 0<br />
0 1 0 2<br />
2 −1 −1 0<br />
1 0 1 −1<br />
1 0 1 0<br />
2 1 0 2<br />
1 −1 −1 0<br />
0 0 1 −1<br />
∣<br />
∣<br />
=<br />
∣<br />
∣<br />
2 1 0<br />
2 −1 0<br />
1 1 −1<br />
1 1 0<br />
1 −1 0<br />
0 1 −1<br />
+<br />
∣ ∣<br />
+<br />
∣ ∣<br />
2 1 0<br />
0 0 2<br />
1 1 −1<br />
1 1 0<br />
2 0 2<br />
0 1 −1<br />
∣<br />
= 2 2 = 1 .<br />
∣<br />
La soluzione completa è (1, −2, 1, 0).<br />
La riduzione a scala è molto più rapida e trasforma la matrice incompleta<br />
in una triangolare superiore con tutti numeri non nulli sulla <strong>di</strong>agonale<br />
(dunque abbiamo 4 piloni e cioè rango 4, il massimo; otterremo infatti una<br />
sola soluzione, dato che ∞ 4−4 = ∞ 0 ). Non dobbiamo creare parametri, e il<br />
classico proce<strong>di</strong>mento a ritroso permette poi <strong>di</strong> calcolare w, z, y, x.<br />
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