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LF_Aprile_2021_WEB5

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Evidenza della storia, enigma della<br />

bellezza, l’esposizione è la testimonianza<br />

dei risultati ottenuti dopo 30<br />

anni di lavoro nei più rappresentativi<br />

e importanti siti archeologici del<br />

Mediterraneo.<br />

Immagini panoramiche, alcune di<br />

grande formato, realizzate tra Europa,<br />

Africa e Medio Oriente, accompagnano<br />

il visitatore in un’inedita e<br />

personalissima riflessione sull’antico,<br />

il paesaggio e la bellezza. Scenari<br />

senza tempo, ricchi di anima e<br />

fascino, caratterizzati da prospettive<br />

instabili, inaspettate, ambivalenti,<br />

ben rappresentano il lessico visuale<br />

e la cifra stilistica dell’artista ceco.<br />

Rifuggendo la semplice illustrazione<br />

e documentazione delle rovine,<br />

Koudelka sceglie di dare respiro a<br />

ciò che resta delle antiche civiltà,<br />

rappresentandole in un’eterna tensione<br />

tra ciò che è visibile e ciò che<br />

resta nascosto, tra enigma ed evidenza.<br />

Non ama parlare della sua opera,<br />

ma preferisce lasciare lo spettatore<br />

libero davanti ai rettangoli che gli<br />

propone, perfettamente integrati<br />

nella cornice dell’Ara Pacis. Esposti<br />

accanto a uno dei monumenti più significativi<br />

della prima età imperiale,<br />

gli scatti acquistano ancora di più il<br />

valore di immagini memorabili, in un<br />

rapporto intenso di rimandi ed echi<br />

di una memoria che a Roma più che<br />

altrove diventa presente.<br />

La retrospettiva è accompagnata<br />

dal volume Radici, pubblicato da<br />

Contrasto, dove il curatore francese<br />

Bernard Latarjet evidenzia la poetica<br />

dell’artista: «Le rovine fotografate da<br />

Koudelka sembravano l’allegoria di<br />

un’attualità di cui lui, con la sua arte,<br />

restituiva il senso nel nostro presente:<br />

sulle sponde del “mare comune”<br />

«Le rovine non sono<br />

il passato, sono il<br />

futuro che ci invita<br />

all’attenzione e a<br />

godere del presente»<br />

Josef Koudelka<br />

c’era tutta l’attualità della nascita<br />

dell’Europa, dei suoi valori fondanti,<br />

l’attualità dei rischi della loro morte.<br />

L’Europa delle rovine è quella in cui<br />

la mente fa dialogare la ragione e la<br />

fede, la libertà e la legge, quella di<br />

cui, per dirla come Jacques Berque,<br />

“portiamo dentro di noi le macerie<br />

ammucchiate e l’instancabile speranza”».<br />

arapacis.it<br />

MuseoAraPacis<br />

museiincomune<br />

museiincomuneroma<br />

Roma, Italia (2000)<br />

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