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diventano parte attiva nella raccolta<br />
domestica, controllando addirittura<br />
i genitori. Spieghiamo loro cose che<br />
non sanno, per esempio che non occorre<br />
separare il tappo dalla bottiglia<br />
di plastica perché i macchinari dividono<br />
i materiali in base alla tipologia di<br />
polimero. Anzi, consigliamo di non toglierlo<br />
per poter schiacciare meglio e<br />
ridurre il volume della bottiglia. Bisogna<br />
invece eliminare quelle etichette<br />
che ricoprono tutta la superficie dei<br />
flaconi, così da facilitare le operazioni<br />
di suddivisione degli imballaggi, e<br />
svuotare piatti e bicchieri di plastica<br />
dai residui di cibo, ma senza lavarli.<br />
Tutto il materiale raccolto, infatti, viene<br />
pulito da apposite macchine prima<br />
di essere avviato al riciclo. Un’altra<br />
iniziativa che mi piace ricordare è la<br />
Casetta rifugio realizzata da Corepla<br />
con i rifiuti raccolti nel fiume Po e trasformata<br />
in opera d’arte contemporanea<br />
dagli street artist Atomo e Teatro<br />
durante la Milano Design Week 2019.<br />
La Casetta è stata poi donata all’Oratorio<br />
dei Padri Sacramentini (Orpas) di<br />
Milano, centro di aggregazione e circolo<br />
polisportivo per circa 400 ragazzi<br />
e famiglie. Un altro bell’esempio di<br />
economia circolare.<br />
Corepla dà anche un contributo importante<br />
nella pulizia di mari e fiumi.<br />
Sì, a dicembre 2020 è partito Mare<br />
pulito, un progetto biennale promosso<br />
dal ministero dell’Ambiente – oggi<br />
ministero per la Transizione ecologica<br />
– per la raccolta dei rifiuti presenti<br />
lungo le coste italiane, in particolar<br />
modo nelle acque davanti alle foci dei<br />
fiumi e nelle aree marine protette, attraverso<br />
l’impiego di 19 unità costiere<br />
della flotta speciale antinquinamento<br />
guidata dal consorzio Castalia. I rifiuti<br />
galleggianti recuperati vengono poi<br />
stipati in cassoni nei porti coinvolti<br />
dall’operazione (Imperia, La Spezia,<br />
Castellammare di Stabia, Fiumicino,<br />
Piombino, Vasto, Porto Torres, Crotone,<br />
Gallipoli, Otranto, Vibo Valentia,<br />
San Benedetto del Tronto, Chioggia,<br />
Cagliari, Oristano, Termini Imerese,<br />
Marsala, Augusta, Pozzallo e Licata) e,<br />
una volta portati nei centri autorizzati<br />
per verificarne tipologia, composizione<br />
e stato di conservazione, si procede<br />
alla selezione degli imballaggi in<br />
plastica riciclabili.<br />
E i fiumi italiani come se la passano?<br />
Nel 2018 abbiamo installato barriere<br />
acchiappa-rifiuti in tre diverse zone<br />
lungo il Po. È andata bene, nel senso<br />
che a Pontelagoscuro (FE) sono stati<br />
raccolti soltanto 93 kg di plastica.<br />
Successivamente, invece, durante<br />
una sperimentazione di otto mesi promossa<br />
dalla Regione Lazio, sono stati<br />
trovati 2.300 kg di rifiuti, di cui il 35%<br />
composto da plastica, nel Tevere, un<br />
fiume meno in salute del Po.<br />
Con la Regione Lazio e la Regione<br />
Puglia, poi, abbiamo inaugurato l’iniziativa<br />
Fishing for litter, che prevede<br />
un accordo con i pescatori di Molfetta<br />
(BA), Fiumicino e Civitavecchia (RM)<br />
per la raccolta dei rifiuti sui fondali durante<br />
le battute di pesca a strascico.<br />
Le valutazioni sono in corso, la via intrapresa<br />
per pulire le acque marine e<br />
fluviali è quella giusta, ma siamo solo<br />
all’inizio.<br />
corepla.it<br />
Corepla<br />
Corepla_Riciclo<br />
corepla_consorzio<br />
Corepla Video<br />
La raccolta dei rifiuti sul fiume Po, in zona Sacca di Colorno (PR)<br />
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