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LF_Aprile_2021_WEB5

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«<br />

Guardate gli uccelli del<br />

cielo: non seminano,<br />

non mietono, non raccolgono<br />

in granai e il Padre vostro<br />

celeste li nutre. Osservate come<br />

crescono i gigli della campagna:<br />

essi non faticano e non filano; eppure<br />

io vi dico che neanche Salomone<br />

fu vestito come uno di loro»<br />

(Matteo 6, 25-34).<br />

L’ammirazione verso il creato e<br />

l’interesse per la sua tutela sono<br />

presenti dovunque nella Bibbia e<br />

sottolineati nel Vangelo. L’eredità<br />

spirituale della conservazione della<br />

Terra è stata raccolta nei secoli successivi<br />

da diversi santi, che hanno<br />

dimostrato una particolare attenzione<br />

per la natura e gli animali.<br />

SAN FRANCESCO L’ECOLOGISTA<br />

In primis san Francesco d’Assisi,<br />

che nel suo Cantico delle creature<br />

chiama fratelli il sole, il fuoco e<br />

il vento e considera sorelle la luna,<br />

le stelle e «nostra matre terra». Non<br />

a caso papa Francesco ha scelto di<br />

chiamarsi proprio come il religioso,<br />

da cui ha appreso l’attenzione<br />

per l’ambiente e si è ispirato per<br />

l’enciclica del 2015 Laudato si’. Da<br />

quell’anno, ogni 1° settembre si celebra<br />

la Giornata mondiale di preghiera<br />

per la cura del creato, una<br />

ricorrenza che va avanti fino al 4<br />

ottobre per sensibilizzare i credenti<br />

sulle buone pratiche da adottare<br />

per proteggere il pianeta.<br />

E se san Francesco fu nominato<br />

da Giovanni Paolo II il patrono dei<br />

cultori dell'ecologia, la sua città<br />

– immersa nella verde Umbria – è<br />

simbolo della bellezza del creato<br />

e di attenzione alla sua tutela. Tutti<br />

conoscono la Basilica nella piazza<br />

principale, affrescata da capolavori<br />

di Giotto, ma per ripercorrere le<br />

orme del Poverello bisogna arrivare<br />

anche al Santuario della Porziuncola,<br />

dove era solito raccogliersi in<br />

preghiera. O fare tappa al Santuario<br />

di San Damiano, la chiesa che il<br />

santo trovò in stato di abbandono e<br />

decise di ricostruire pietra su pietra<br />

dopo che, durante una preghiera,<br />

La statua con san Francesco e il lupo, Gubbio (PG)<br />

© lcphoto80/Adobestock<br />

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