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LE STORIE E LE VOCI DI CHI, PER LAVORO, STUDIO O PIACERE,<br />
VIAGGIA SUI TRENI. E DI CHI I TRENI LI FA VIAGGIARE<br />
Francesco Conte, 39 anni, videomaker e giornalista<br />
freelance, è tra i fondatori di Termini TV, canale online<br />
dedicato al mondo degli scali ferroviari. E ha una<br />
passione antica per tutto ciò che ruota attorno alle stazioni.<br />
Da cosa nasce questo interesse?<br />
Da sempre sono state la vera meta dei miei viaggi, in Italia e<br />
all’estero. Sono una bussola con cui orientarsi, il termometro<br />
di un centro urbano, l’opposto di semplici aree di passaggio,<br />
perché attraggono, affascinano, ti trattengono e, quando<br />
vuoi, ti lasciano andare. Nei miei ricordi di bambino occupa<br />
un posto particolare quella di Ancona, la prima finestra sul<br />
mondo nella città dove sono cresciuto.<br />
Che cosa rappresentano per la comunità?<br />
Sono punti di osservazione privilegiati per cogliere le tendenze<br />
della società e i cambiamenti delle abitudini, messe<br />
a dura prova da un anno di pandemia. Ciononostante, le stazioni<br />
rimangono poli attrattivi d’incontro in continuo fermento.<br />
Non sono, quindi, “non luoghi” destinati a svanire, come<br />
spesso vengono definite, ma “iper-luoghi” che, a differenza<br />
degli aeroporti, rappresentano il cuore pulsante della vita<br />
urbana ed extraurbana.<br />
Raccontaci qualcosa in più sulla tua professione.<br />
Lavoro come producer nello studio romano di una tv pubblica<br />
tedesca. Dal 2015 seguo il progetto Termini TV, canale<br />
online e laboratorio multimediale focalizzato su storie di<br />
viaggio e migrazione che gravitano attorno alle stazioni e al<br />
loro interno, con un occhio di riguardo al principale scalo ferroviario<br />
italiano. Cerchiamo di raccontare l’unicità e le esperienze<br />
delle persone con lo strumento della web tv senza<br />
ricorrere a stereotipi, classificazioni o categorie di alcun tipo,<br />
ma cavalcando l’autenticità dei protagonisti.<br />
Un ingrediente di Termini TV?<br />
Per noi è indispensabile raccontare gli scali ferroviari e le<br />
loro evoluzioni attraverso le voci e i volti delle persone anziane.<br />
Come quando, agli inizi della nostra esperienza, un ex<br />
facchino degli anni ‘70 ci descrisse il suo incontro con Totò<br />
a Roma Termini. Vogliamo documentare i cambiamenti delle<br />
città anche attraverso questo tipo di testimonianze.<br />
Come immagini le stazioni del futuro?<br />
Stanno diventando sempre di più anelli di congiunzione tra<br />
la mobilità e le esigenze della collettività, veri e propri hub<br />
dove si incontrano diverse modalità di trasporto in una logica<br />
di integrazione e sostenibilità. Quando sarà di nuovo possibile,<br />
vorrei che si tornasse a investire sulle stazioni italiane<br />
per trasformarle in veri e propri centri di aggregazione culturale.<br />
Dovrebbero diventare contenitori di iniziative capaci<br />
di contribuire in modo positivo al tessuto sociale e urbano<br />
delle aree circostanti, valorizzandole e tutelandone il patrimonio<br />
storico, architettonico e artistico.<br />
termini.tv<br />
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