quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...
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rispetto della volontà dei fedeli che sovvengono alle necessità<br />
della Chiesa. Ne riferisce il can. 1287 § 2: «Gli<br />
amministratori rendano conto ai fedeli di beni da questi stessi<br />
offerti alla Chiesa, secondo norme da stabilirsi dal diritto particolare»;<br />
e il can. 1300: «Le volontà dei fedeli che donano o<br />
lasciano i propri averi per cause pie…, una volta legittimamente<br />
accettate devono essere scrupolosamente adempiute, anche<br />
circa il modo dell’amministrazione e dell’erogazione dei beni».<br />
Ancora, va osservata fedelmente la volontà dei fedeli<br />
donanti (can. 1267, § 3 e 1308ss) e chi viola le leggi<br />
della Chiesa in questa materia è soggetto a punizione,<br />
nei casi stabiliti dal diritto (can. 1377). Abbiamo più<br />
volte sperimentato che l’immagine di Chiesa di fronte<br />
ai nostri fedeli dipende anche da una gestione dei beni<br />
più o meno corretta e trasparente. Molto spesso, la trasparenza<br />
funge da “lievito” per le offerte: nessuno, penso,<br />
si scandalizza venendo a sapere che l’amministrazione<br />
di una comunità parrocchiale, di un istituto religioso,<br />
di una confraternita comporti impegni di decine, se<br />
non centinaia di migliaia di euro all’anno. Per questo<br />
motivo, non dovremmo avere timore di rendere pubblici<br />
i rendiconti di fronte alla comunità. Diversamente,<br />
generiamo sospetti e illazioni su presunti loschi traffici<br />
che induriscono il cuore (e chiudono il portafoglio).<br />
E se, in passato, la Chiesa ha goduto di un certo favore<br />
da parte della società e dello Stato, dobbiamo cogliere<br />
l’attenzione critica – a volte polemica – dei tempi attuali<br />
come provocazione ad una sempre maggiore purificazione,<br />
respingendo ogni residua tentazione di cercare<br />
complicità, privilegi, vantaggi, frequentazioni assidue<br />
con il “Palazzo”, sperando di trarne benefici.<br />
Moralità. Abbiamo fatto l’esperienza che, di fronte a<br />
beni pubblici, la responsabilità personale di un loro uso