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quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...

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194<br />

rispetto della volontà dei fedeli che sovvengono alle necessità<br />

della Chiesa. Ne riferisce il can. 1287 § 2: «Gli<br />

amministratori rendano conto ai fedeli di beni da questi stessi<br />

offerti alla Chiesa, secondo norme da stabilirsi dal diritto particolare»;<br />

e il can. 1300: «Le volontà dei fedeli che donano o<br />

lasciano i propri averi per cause pie…, una volta legittimamente<br />

accettate devono essere scrupolosamente adempiute, anche<br />

circa il modo dell’amministrazione e dell’erogazione dei beni».<br />

Ancora, va osservata fedelmente la volontà dei fedeli<br />

donanti (can. 1267, § 3 e 1308ss) e chi viola le leggi<br />

della Chiesa in questa materia è soggetto a punizione,<br />

nei casi stabiliti dal diritto (can. 1377). Abbiamo più<br />

volte sperimentato che l’immagine di Chiesa di fronte<br />

ai nostri fedeli dipende anche da una gestione dei beni<br />

più o meno corretta e trasparente. Molto spesso, la trasparenza<br />

funge da “lievito” per le offerte: nessuno, penso,<br />

si scandalizza venendo a sapere che l’amministrazione<br />

di una comunità parrocchiale, di un istituto religioso,<br />

di una confraternita comporti impegni di decine, se<br />

non centinaia di migliaia di euro all’anno. Per questo<br />

motivo, non dovremmo avere timore di rendere pubblici<br />

i rendiconti di fronte alla comunità. Diversamente,<br />

generiamo sospetti e illazioni su presunti loschi traffici<br />

che induriscono il cuore (e chiudono il portafoglio).<br />

E se, in passato, la Chiesa ha goduto di un certo favore<br />

da parte della società e dello Stato, dobbiamo cogliere<br />

l’attenzione critica – a volte polemica – dei tempi attuali<br />

come provocazione ad una sempre maggiore purificazione,<br />

respingendo ogni residua tentazione di cercare<br />

complicità, privilegi, vantaggi, frequentazioni assidue<br />

con il “Palazzo”, sperando di trarne benefici.<br />

Moralità. Abbiamo fatto l’esperienza che, di fronte a<br />

beni pubblici, la responsabilità personale di un loro uso

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