quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...
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Prudenza e lungimiranza. Il codice raccomanda:<br />
“Tutti gli amministratori sono tenuti ad attendere alle<br />
loro funzioni con la diligenza di un buon padre di famiglia”<br />
(can. 1284, § 1). Per raggiungere le finalità proprie<br />
della Chiesa, non è indifferente la scelta dei mezzi.<br />
Per esempio, non ogni forma di investimento finanziario,<br />
sia pure lecita, può trovare spazio nell’amministrazione<br />
dei mezzi economici della Chiesa. Ancora, la<br />
disponibilità di risorse non rende superflua, nella scelta<br />
di immobili e di attrezzature, una previa valutazione<br />
di non spreco, di rispetto per i poveri, di accessibilità<br />
dei locali a ogni categoria di persone: i beni sono<br />
necessari alla vita della Chiesa, ma vanno utilizzati con<br />
sobrietà . Anche in questo senso va interpretata la delibera<br />
CEI n. 38, che regolamenta con particolare attenzione<br />
la locazione di immobili e la cessione di spazi,<br />
riconoscendo in tale attività non una semplice forma<br />
di redditività, ma una modalità di gestione dai possibili<br />
risvolti sociali e che, perciò, va utilizzata con prudenza<br />
e sempre con l’autorizzazione dell’Ordinario. E<br />
anche ogni eventuale ristrutturazione, deve rispondere<br />
ad una finalità pastorale; non va fatta solo perché,<br />
per es., ci sono contributi da sfruttare. Insomma, ogni<br />
atto di amministrazione deve sempre portare in sé la<br />
domanda: per chi e per che cosa stiamo compiendo<br />
tale operazione? Infine, l’essere amministratori di beni<br />
che non ci appartengono significa essere responsabili<br />
non solo dell’oggi, ma anche responsabili del domani,<br />
avendo presenti le fatiche di chi ci ha preceduto<br />
e di chi amministrerà dopo di noi. Poiché capita di<br />
scontare le conseguenze di scelte compiute in passato<br />
da nostri predecessori, chiediamoci quante risorse impieghiamo<br />
per realizzare opere “a nostra immagine”,<br />
magari in perfetta buona fede.