quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...
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Le vertenze diocesane tra <strong>Altamura</strong> e <strong>Gravina</strong><br />
Il consolidamento della nuova dinastia angioina nel<br />
Meridione d’Italia diede occasione ai vescovi di <strong>Gravina</strong><br />
di reclamare supposti diritti sulla Chiesa altamurana<br />
come ordinari diocesani.<br />
Il presule Giacomo (1256-1266), pur essendo stato<br />
un partigiano di re Manfredi, alla sua scomparsa cercò<br />
di impossessarsi della limitrofa arcipretura, dichiarando<br />
che il territorio di <strong>Altamura</strong> apparteneva a <strong>Gravina</strong><br />
e che il documento di Federico II e la bolla di Innocenzo<br />
IV erano stati falsificati dagli altamurani 25 . Trovandosi<br />
dunque quella Chiesa sotto la sua giurisdizione,<br />
egli voleva far valere il suo diritto di visita.<br />
A tale pretesa si oppose fermamente il prelato di <strong>Altamura</strong>,<br />
Palmiro de Viana (1262-1269) 26 , che ricorse al<br />
re Carlo I d’Angiò il quale, dopo aver fatto esaminare<br />
attentamente la questione e valutare le ragioni avanzate<br />
da entrambe le parti, diede ragione al de Viana, riconoscendo<br />
autentica e valida la creazione della Chiesa<br />
palatina altamurana. A tale decisione non si oppose<br />
neanche il pontefice Clemente IV, che aprì un’inchiesta<br />
proprio sul comportamento del vescovo Giacomo<br />
per appurare quanto si vociferava, e cioè che aveva preso<br />
parte alla cerimonia d’incoronazione di Manfredi e<br />
si era distinto per la sua accesa partigianeria. Riconosciute<br />
fondate quelle accuse, il presule fu destituito il<br />
25 D. Nardone, Notizie storiche, cit., p. 145.<br />
26 Era stato nominato da re Manfredi. Prese possesso dell’arcipretura<br />
nel 1262. Originario di Gioia, nominò suoi vicari<br />
due preti greci come lui: don Sergio e don Giorgio. Cf. V.<br />
Vicenti, Cronologia altamurana, in «<strong>Altamura</strong>», n. 13, 1971,<br />
p. 286; CDB XII, doc. n. 89, p. 145 e 191.<br />
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