quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...
quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...
quaderno sinodo VII.pdf - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
SINODO<br />
COMUNITÀ IN CAMMINO<br />
Libro del Sinodo, la posizione della <strong>Diocesi</strong> sui temi dell’affettività e della sessualità<br />
ABORTO, CONTRACCEZIONE, MATRIMONIO FRA MINORENNI, UNIONE FRA OMOSESSUALI<br />
Il Libro del Sinodo è la bussola di umano, «persona inviola-<br />
carta che indica alla <strong>Diocesi</strong> strade bile dal suo primo appari-<br />
e sentieri da percorrere. Scritto a più re». La <strong>Diocesi</strong> si sofferma<br />
mani, si ispira ad un’unica Parola, sulla necessità di non tra-<br />
quella di Dio. Quali sono le maggioscurare la cura pastorale<br />
ri novità che contiene? I temi su cui delle coppie e delle per-<br />
la Chiesa locale si è soffermata dusone che hanno procurato<br />
rante l’intero Anno Sinodale? Punto l’aborto, «incoraggiando-<br />
di partenza di qualsiasi ricerca sono le a riconciliarsi con Dio<br />
proprio gli interrogativi. Non basta attraverso il sacramento<br />
sbirciare fra le pagine. Occorre riflet- della Penitenza presso i satere<br />
sulle parole. Il Libro del Sinocerdoti che hanno la facoldo<br />
è risposta a numerose domande. tà di assolvere da questo<br />
Come tutte le novità, sicuramente peccato riservato». Qual è<br />
ne susciterà altre. L’uomo, dunque, la posizione della <strong>Diocesi</strong><br />
è chiamato a percorrere due itinerari sui matrimoni fra minoren-<br />
diversi, ma paralleli. Uno di meditani? È compito dei parroci<br />
zione sui testi, l’altro di applicazio- far presente ai minori e alle<br />
ne nella quotidianità. Nella sezione loro famiglie «che ragioni<br />
dedicata alla famiglia, l’educazione di convenienza sociale e<br />
all’affettività, all’amore e alla ses- di prassi tradizionale non<br />
sualità occupa un posto importante. sono sufficienti da sé sole<br />
Ci si sofferma sull’utilità, nei percor- per giustificare la richiesta<br />
si formativi dei gruppi giovanili e di del matrimonio». E sul-<br />
diventa impossibile, «la separazio-<br />
preparazione al matrimonio, di «dare la decisione di vedovi e vedove di ne fisica degli sposi appare il minor<br />
spessore, significato e senso all’asti- risposarsi? C’è il «sì» della Chiesa male». I divorziati non risposati e<br />
nenza dai rapporti prematrimoniali locale se «la loro scelta è ispirata ad non conviventi possono accostarsi<br />
come espressione vocazionale del autentici motivi d’amore». Convi- ai sacramenti della Riconciliazione<br />
matrimonio». La Chiesa locale invenza e coppie di fatto non rispon- e dell’Eucaristia «a condizione che<br />
vita i giovani sposi a non attendere dono «al progetto di Dio». Nono- si impegnino a vivere rettamente».<br />
troppo per concepire il primo figlio. stante ciò, nel Libro del Sinodo si I divorziati risposati, gli sposati solo<br />
Vuole aiutarli a comprendere che la ribadisce che, «proprio perché il fe- civilmente e i conviventi non posso-<br />
genitorialità si esprime anche attranomeno diventa sempre più diffuso, no, invece, accostarsi ai sacramenverso<br />
l’adozione o l’affido. Ribadi- la Chiesa deve operare un attento diti. Sull’unione fra omosessuali, la<br />
sce il suo «no» alla contraccezione, scernimento per conoscerne le cau- Chiesa continua a sottolineare che<br />
pur riconoscendo che «è praticata su se sociali, economiche, giuridiche e «non potrà mai esserci matrimonio<br />
larga scala, anche da adolescenti, in- culturali». Come si esprime la Dio- tra due persone dello stesso sesso».<br />
coraggiati dal clima culturale e dai cesi sulle separazioni e sui divorzi? Pur giudicando gli atti omosessuali<br />
mass media». E, in merito alla tema- Il divorzio ed una seconda unione «gravemente immorali», l’invito è<br />
tica dell’aborto, richiama ogni cri- sono «inaccettabili perché il vinco- «ad accogliere con rispetto, compasstiano<br />
al rispetto della vita nascenlo matrimoniale è indissolubile». sione e delicatezza tali persone».<br />
te, ponendo l’accento sull’embrione Ma se la coabitazione matrimoniale<br />
Anna Maria COLONNA<br />
10<br />
234<br />
IL SANTO del MESE<br />
SCUOLA PRIMARIA DELL’INFANZIA<br />
PARROCCHIA SACRO CUORE<br />
ALTAMURA<br />
Non ci sono scaffali per il Libro del Sinodo<br />
Un’opportunità e un’occasione di crescita armoniosa<br />
e sicura per i vostri figli. Sono aperte le PAGINE iscrizioni DA per VIVERE NELLA QUOTIDIANITÀ<br />
l’anno scolastico 2012-2013 La consegna durante la Settimana di Comunione<br />
e Carità<br />
Febbraio 2012<br />
COMUNITÀ IN CAMMINO<br />
LA PARROCCHIA<br />
COMUNTITÀ EUCARISTICA<br />
Nella fitta e significativa settimana di Comunione e Carità<br />
una felice constatazione mi ha pervaso: finalmente il Libro<br />
Vedere Gennaio le famiglie, 2012 i giovani e le altre realtà diocesane riunirsi<br />
per ricevere il Libro del Sinodo crea sicuramente una forte<br />
emozione. Soprattutto se in quelle pagine si ripongono le<br />
speranze per un cammino condiviso, più attento, meno frettoloso.<br />
Affidarle nelle mani di tutte le cellule della Chiesa locale<br />
significa richiamare ognuno alla riflessione sulla propria<br />
vita. In una società in cui l’ipocrisia regna sovrana, facendo<br />
prevalere l’apparire sull’essere, è d’obbligo il richiamo ad<br />
un’autenticità vera. Sentita e vissuta fino in fondo. Finora<br />
sono state consegnate<br />
più di tremila<br />
copie del Libro<br />
del Sinodo. Dal<br />
23 al 29 gennaio<br />
la <strong>Diocesi</strong> ha celebrato<br />
la Settimana<br />
di Comunione e<br />
Carità, organizzata<br />
dal Centro Pastorale<br />
Diocesano. La<br />
“consegna” è diventataun’opportunità<br />
di incontro<br />
e di confronto per<br />
le diverse componenti<br />
della Chiesa<br />
locale. A testimonianza<br />
di ciò, il clima di festa e di condivisione che si respirava<br />
domenica 29 gennaio nella sala polifunzionale annessa<br />
al Santuario della Madonna del Buoncammino. Pienissima.<br />
Tanti giovani, oltre a numerose famiglie. Le testimonianze,<br />
nel corso delle sette giornate, non sono mancate. Come quella<br />
di Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica.<br />
«La fede va vissuta nella vita, bella e al tempo stesso<br />
complessa», ha detto, sottolineando l’importanza della «vocazione<br />
ad impegnarsi in politica». Don Rocco Pennacchio,<br />
economo generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha<br />
parlato di un aumento delle richieste d’aiuto da parte delle<br />
famiglie in questo periodo di crisi economica. Nelle parrocchie<br />
della <strong>Diocesi</strong> si contano anche quattrocento famiglie<br />
che mensilmente chiedono sostegno. «La Chiesa può supplire<br />
fino ad un certo punto a tali carenze», ha sottolineato.<br />
«Occorre fare cordata con le istituzioni affinché si trovino<br />
soluzioni definitive contro la povertà». E il suo appello ai<br />
giovani è a «mettere da parte ogni forma di individualismo<br />
per unire forze ed energie». Per il vescovo monsignor Mario<br />
Paciello la Settimana di Comunione e Carità non è stata<br />
«un’appendice dell’anno sinodale, ma una componente fondamentale<br />
e complementare del cammino fatto insieme». Il<br />
suo invito è a non riporre il Libro del Sinodo fra gli scaffali,<br />
ma a viverlo nella quotidianità. Come segno concreto di speranza.<br />
del Sinodo entra in tutti i settori della Comunità parrocchiale<br />
con l’ auspicio che diventi strumento di evangelizzazione anche<br />
al di là di essa. E’ gratificante per coloro che si sono impegnati<br />
nei lavori sinodali e, soprattutto per il nostro Vescovo<br />
Mario Paciello,notare come questa non lieve fatica che si traduce<br />
in Libro del Primo Sinodo Diocesano possa espandersi<br />
in tutta la diocesi a macchia d’olio ma di un olio che, questa<br />
volta, non inquina anzi sia di buon auspicio per depurare la<br />
società “sempre più incline all’agnosticismo e all’ateismo<br />
pratico”. Presso la parrocchia<br />
S. Giovanni<br />
Bosco gli animatori<br />
della catechesi hanno<br />
condiviso la riflessione<br />
di Padre Ezequiel<br />
Faria(vicario presso la<br />
parrocchia SS. Pietro<br />
e Paolo di <strong>Gravina</strong> )<br />
riguardante il capitolo<br />
sulla catechesi suggerito<br />
dal libro del Sinodo.<br />
Il suo intervento, mi<br />
sia concesso di definire<br />
prolisso ma nello stesso<br />
tempo pregno di profondità,<br />
ilarità, simpatia<br />
e ricco di provocazioni,<br />
è andato a scandagliare in maniera analitica i paragrafi<br />
sulla catechesi viaggiando sulle trame di un confronto e di<br />
un vissuto con la sua terra d’origine, l’ Angola. Un approfondimento<br />
meritorio della catechesi è il connubio Fede e<br />
Vita, non basta una conoscenza della dottrina cristiana ma è<br />
necessario che la catechesi illumini le molteplici situazioni<br />
della vita. Padre Ezequiel ha sottolineato l’importanza della<br />
formazione attraverso la partecipazione ai corsi promossi dal<br />
Centro Pastorale Diocesano e, soprattutto, vivendo una solida<br />
spiritualità ecclesiale. C’è la necessità, ora più che mai, di<br />
vivere la Parola di Dio non solo di annunciarla e il catechista,<br />
in quanto educatore calato in questo nuovo contesto sociale<br />
e culturale, oltre a conoscere adeguatamente il messaggio<br />
evangelico, si deve impegnare ad esserne segno con la coerenza<br />
di vita. Sono sicura che le direttive di comprensione<br />
del testo addotte da padre Ezequiel condurrà tutti gli animatori<br />
che erano presenti e, con un passaparola gli assenti, ad<br />
approfondire i temi trattati nel libro del Sinodo perché un<br />
lavoro di autocritica possa rivelarsi benefico in un anno in<br />
cui la dedizione alla FEDE è doverosa. Nel ringraziare padre<br />
Ezequiel per la freschezza e la trasparenza del suo impegno<br />
cristiano vorrei sperare che, alla luce dell’impegno sinodale,<br />
la Chiesa tutta viva una nuova evangelizzazione e che l’anno<br />
Eucaristico che ci accingiamo a vivere sia per ognuno di noi<br />
sprone per un cammino di conversione e di annuncio.<br />
Anna Maria COLONNA<br />
Grazia LORUSSO<br />
5<br />
SINODO