20.05.2013 Views

Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

CXXIX<br />

nella massima parte; fu certo dietro sua istigazione che mediante elar-<br />

gizioni di principi e privati potè ingrandirla : e che molti distinti edu-<br />

catori partiti da quel convento consigliarono poi, durante le loro missioni,<br />

i cittadini ad accrescerla.<br />

Nel iN2() il Marchese Federico Manfredini legò al Seminario per<br />

mente del Moscliini la piccola e scelta Pinacoteca che ora vi si con-<br />

serva. Incaricati <strong>dal</strong> Ministero dell' Istruzione la visitammo alcuni anni<br />

or sono per merito di Monsignor C^omin, siamo lieti che S. K. il Car-<br />

dinale Giuseppe Sarto Patriarca di \'enezia ci lasciò esplorare quelle<br />

raccolte ; avremmo voluto rior linarlc. ma varie vicende ce lo impedi-<br />

rono e siamo lieti che ora egli ne abbia alTid.ita la direzione in uno<br />

a quella della biblioteca, al Comm. G. M. l'rbani de Gheltof, profondo<br />

conoscitore di oggetti d' arte e di libri.<br />

Il Moschini salvò qualcosa, ma l' incetta delle antichità e dei tesori d'ar-<br />

te per parte dei soliti fornitori continuò ed anzi aumentò su grande scala.<br />

Prosperarono così le imprese commerciali di un Michelangelo Bar-<br />

bini pittore e negoziante di quadri, di un certo Benfatto (questo Benfatto<br />

vendette la sua Galleria al contedi Chambord contro un pingue vitalizio;<br />

il Benfatto si ritirò a Treviso mori vent'anni fa circa, e l'autore quando<br />

era in banco Jacob <strong>Le</strong>vi e F^igli si ricorda di avergliene contate molte<br />

mensilità) ; di un frate (ìermanico cantore, negoziante di quadri e infine<br />

di Antonio Sanquirico, milanese il quale poteva dirsi possedesse un<br />

Arsenale di cose antiche nella soppressa Scuola di S. Teodoro presso<br />

S. Salvatore in Venezia.<br />

Il Sanquirico non sappiamo se più intelligente o furbo, lasciò ri-<br />

cordo come il più fortunato tra gli antiquari veneziani. Affluivano al<br />

suo emporio i forestieri che potevano accontentare i loro desideri nella<br />

numerosa serie di marmi, di pitture, di bronzi, di libri e di oggetti<br />

curiosi che il Sanquirico aveva ammassato, provenienti principalmente<br />

d<strong>ai</strong> Musei dei patrizi Grimani, Nani, (^appello, Molin, Rezzonico e da<br />

altri forestieri. Sotto l'egida di lui le falsitica/.ioni abbondarono, la<br />

spada di Enrico Dandolo fu venduta tre o quattro volte, le armi dei<br />

Carraresi, le spoglie di Marin Fallerò si riprodussero come per incanto<br />

e fornirono argomento ad un commercio dei più saggi e curiosi.<br />

marsi : La<br />

Delle cose migliori che a lui giunsero in proprietà, debbono no-<br />

colonna commemorativa di B<strong>ai</strong>amonte Tiepolo, poi venuta

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!