20.05.2013 Views

Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

GXXX<br />

al Duca Melzi. il busto di Giovanni Bellini già proprietà dell'Aglietti,<br />

molte armature di equiti e pedoni.<br />

Celebre copista e fabbricatore di vecchi dipinti tanto da poter in-<br />

gannare i più intelligenti fu Placido Fabris che a Venezia e a Londra<br />

esercitò grande commercio delle contraffazioni sue. Morì dopo il 1856.<br />

Ma fra tanti incettatori non periva <strong>dal</strong> tutto la razza del raccogli-<br />

tore amoroso e disinteri-ssato. Nella prima metà di questo <strong>secolo</strong> era<br />

rimasta ancora qualche stilla di poesia che oggi purtroppo fra noi sembra<br />

quasi perduta.<br />

Giovanni Davide Weber negoziante tedesco teneva collezione di<br />

sculture antiche, mentre Francesco Aglietti serbava gelosamenttalcuni<br />

dipinti e gran copia di stampe passate alla di lui morte a Spiridione<br />

Papadopoli. Dimorava egli nel palazzo Giustinian Lolin a S. Vitale<br />

passato poi alla Taglioni, quindi alia Duchessa di Parma, donde alla<br />

famiglia di chi scrive e che vi scrive. Nel 1880 vi scoprimmo dei buoni<br />

freschi della scuola del Tiepolo : Alessandro Diogene, Alessandro e le<br />

figlie di Dario, affreschi restaurati <strong>dal</strong> Paoletti. Durante il periodo<br />

della Duchessa di Parma, il cav. Rossi genero del Lipparini vi pro-<br />

curò una piccola galleria.<br />

Oltre a quelle delTAglielti furono celebrate in quel tempo le col-<br />

lezioni del Conte Benedetto Valmarana, di Giovanni Querini Stampalia<br />

di Domenico Zoppetti, Pietro Tironi, Francesco Galvagna, Carlo Boner<br />

e Giovanni Rossi.<br />

Il Valmarana, sposo alla nob. Donna Lucrezia Mangilli, raccolse<br />

amorosamente bronzi, argenti, vetri, porcellane, monete e medaglie, di-<br />

pinti moderni, codici e libri preziosi. Fu mecenate di molti scrittori<br />

e disegnatori fra questi il Chevalier ed il Pividor che perdi lui pre-<br />

preghiera condusse a penna numerosi disegni di campanili ed altre<br />

vetuste fabbriche: fra gli scrittori il buono, modesto e m<strong>ai</strong> abbastanza<br />

celebrato Emanuele Cicogna, a cui si deve nelle Iscrizioni Veneziane,<br />

un tesoro di memorie patrie. Il Valmarana nel 184S testava in favor<br />

della moglie che lasciò quelle <strong>collezioni</strong> al Francese Alberto Guillion<br />

che adottò il nome di Mangili. Morto esso, la di lui vedova Maria Fink<br />

vendette ogni cosa preziosa ad Eugenio Plot; è a notarsi però che<br />

r Ebe di Canova era già passata all' estero : ne<br />

restò forse in quel<br />

palazzo il divino spirito di bellezza di cui andava adorna <strong>ai</strong> <strong>nostri</strong> giorni<br />

,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!