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Progetto Quasi: Studio di Caso - INValSI

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1993-97. Il cambiamento. Si assiste ad un progressivo mutamento del clima scolastico e alla “definitiva<br />

affermazione <strong>di</strong> una forte cultura organizzativa, finalizzata a orientare e a rimotivare il personale sulla base<br />

<strong>di</strong> regole, <strong>di</strong> modelli, <strong>di</strong> procedure chiare e con<strong>di</strong>vise e grazie alla valorizzazione <strong>di</strong> un’ampia autonomia<br />

decisionale che aveva, come unici vincoli cogenti, il conseguimento <strong>di</strong> risultati attesi, in<strong>di</strong>cati dal Collegio<br />

(Tratto dalla Narrazione della Dirigente). In questo periodo è rilevante l’apporto della scuola elementare, che<br />

vive un periodo <strong>di</strong> forte innovazione curricolare, metodologica, <strong>di</strong>dattica, organizzativa. Anche la scuola<br />

dell’infanzia si interroga sulla sua efficienza ed sulla sua efficacia e promuove, nel 1996 il <strong>Progetto</strong> <strong>di</strong><br />

Autoanalisi <strong>di</strong> Istituto, che aveva come scopo principale il miglioramento della qualità sia della <strong>di</strong>dattica che<br />

dell’organizzazione. Tale progetto incontra inizialmente le “forti riserve <strong>di</strong> insegnanti e soprattutto del<br />

personale amministrativo, convinti, per sovrammercato, che la valutazione servisse tutt’al più a descrivere<br />

l’esistente, a controllare processi senza poterne mo<strong>di</strong>ficarne alcuno” (Narrazione della Dirigente).<br />

1998-2001. La scuola Gentile. Il <strong>Progetto</strong> d’autoanalisi che ha innescato l’innovazione non sembra<br />

sufficiente ad orientarla. Comincia a manifestarsi la necessità <strong>di</strong> una maggiore specificazione del significato<br />

da attribuire alla parola qualità. Lo slogan “Una scuola gentile”, nato durante uno dei ”tanti incontri anche<br />

informali e appassionanti <strong>di</strong> docenti, alunni, personale ATA, genitori”, utilizzando anche la tecnica del<br />

brainstorming <strong>di</strong>viene una “parola d’or<strong>di</strong>ne” che tuttora è ben visibile sulle pareti della classe, uno slogan<br />

“arricchito e precisato attraverso la declinazione <strong>di</strong> tutti i suoi possibili significati, è <strong>di</strong>ventato così, caldo,<br />

coinvolgente e orientante valore <strong>di</strong> tutte le nostre attività”.<br />

All’interno dei valori guida identificati del POF (l’uguaglianza, l’integrazione, l’orientamento e la<br />

valorizzazione dei talenti, la partecipazione della famiglia, la continuità, la valutazione), il tema<br />

dell’accoglienza è quello più connesso al concetto <strong>di</strong> “Scuola Gentile” 78 . L’accoglienza <strong>di</strong>venta l’elemento<br />

centrale del processo <strong>di</strong> negoziazione tra la scuola e l”esterno” per la definizione della qualità. In tal senso,<br />

viene affermato che una scuola gentile è una scuola che accoglie (ve<strong>di</strong> Quadro 1).<br />

Quadro 1. Accoglienza=Gentilezza [Tratto dal POF]<br />

UNA SCUOLA E’ GENTILE QUANDO ACCOGLIE:<br />

ALUNNI: esplicandone talenti plurimi attraverso la <strong>di</strong>fferenziazione<br />

INSEGNANTI: valorizzandone identità, protagonismo, cuore e <strong>di</strong>vergenza<br />

ALTRE SCUOLE: attraverso intese, accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> rete, partenariato<br />

TERRITORIO: potenziandone ricchezza e sopperendo alle sue povertà formative<br />

FAMIGLIE: coinvolgendole in progetti <strong>di</strong> formazione e <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> collaborazione<br />

ALUNNI E PERSONALE: facendoli vivere in ambienti ridenti, accoglienti, ospitali che<br />

emanino un senso <strong>di</strong> benessere e <strong>di</strong> calore<br />

LA RICERCA, LA SPERIMENTAZIONE E L’INNOVAZIONE come costume permanente<br />

LA QUALITA’: come processo <strong>di</strong>namico a più <strong>di</strong>mensioni, non co<strong>di</strong>ficabile e cristallizzabile una volta per<br />

tutte<br />

rinnovamento del Collegio, da nuovi ingressi <strong>di</strong> docenti, ma, singolarmente, era raro che questo capitasse. Le insegnanti si stavano affezionando al<br />

nuovo, che pure temevano fortemente”[tratto dalla Narrazione della Dirigente].<br />

78 “Pur nella consapevolezza che l’accoglienza, considerata nella poliedricità degli aspetti psicologici, relazionali, fisici, percettivi etc, non è uno<br />

stato definito una volta per tutte, ma un processo continuo <strong>di</strong> ricerca , <strong>di</strong> miglioramento e <strong>di</strong> adeguamento ai bisogni dei bambini, degli insegnanti e<br />

degli utenti, si ritiene essenziale promuovere nel Circolo tutte quelle iniziative che migliorino la vivibilità dell’Ambiente Scuola e che si traducano in<br />

benessere per il personale e per i bambini ( con<strong>di</strong>zione sine qua non per conseguire l’appren<strong>di</strong>mento) e che riassumiamo nello slogan “UNA<br />

SCUOLA GENTILE”[Tratto dal POF]

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