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Progetto Quasi: Studio di Caso - INValSI

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Questi obiettivi sono fondamentali nella misura in cui la personalità è concepita come “sistema aperto <strong>di</strong><br />

funzioni interagenti” 116 e l’intervento formativo dell’istituto agisce concretamente “…attraverso la relazione<br />

sistemica con l’ambiente naturale e sociale nello sviluppo dell’affettività, delle abilità logiche e della<br />

funzione creativa” 117 . E’ proprio tale concezione che, sottolineata in molti documenti prodotti dall’Istituto,<br />

rende coerentemente necessario l’aprirsi della scuola al territorio e alla comunità tutta, oltre che a valorizzare<br />

le attitu<strong>di</strong>ni e i bisogni dei bambini e delle bambine 118 .<br />

Questa intenzionalità nello sviluppo per la promozione della comunità locale e delle risorse territoriali, ci<br />

sembra tocchi a livello motivazionale molte delle “corde” personali delle insegnanti con cui abbiamo<br />

interagito: tali motivazioni appaiono profondamente legate al contesto territoriale. C’è un’evidente spinta<br />

verso la comunità me<strong>di</strong>ata dalla tra<strong>di</strong>zione cattolica su cui la stessa citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Acerenza è nata e si è<br />

sviluppata per secoli.<br />

La cultura cristiano-cattolica nell’esperienza della comunità è immanente alle pratiche quoti<strong>di</strong>ane degli<br />

in<strong>di</strong>vidui e <strong>di</strong>venta spinta “positiva” e vitale dell’agire. Questa matrice culturale è utilizzata concretamente<br />

così come l’or<strong>di</strong>to <strong>di</strong> un arazzo serve a reggere le libertà dell’espressione in<strong>di</strong>viduale: nell’organico stesso<br />

della scuola dell’infanzia 2 delle 12 insegnanti sono suore, nelle sezioni e nelle intersezioni abbiamo visto<br />

<strong>di</strong>segnare “i fioretti” in omaggio alla nuova icona della Madonna recentemente posizionata nello spazio<br />

comune e durante le attività <strong>di</strong> intersezione si intonano canzoncine religiose e si recitano poesie de<strong>di</strong>cate a<br />

Gesù, ai morti, alla Madonna e per la Pasqua (oltreché per la mamma!). La connotazione cristiano-cattolica<br />

non è però l’unica componente <strong>di</strong> questo or<strong>di</strong>to; sembra esserci anche altro.<br />

Dallo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> caso da noi condotto sembra delinearsi un processo dal movimento circolare che ha come<br />

elementi un forte senso <strong>di</strong> appartenenza e la volontà <strong>di</strong> dare una risposta al bisogno <strong>di</strong> recupero e <strong>di</strong><br />

valorizzazione delle risorse locali (ambiente, tra<strong>di</strong>zioni, arte); a questi elementi si aggiungono spinte<br />

definibili come “esterne” che hanno un effetto propulsivo sul processo <strong>di</strong> valorizzazione della realtà locale.<br />

Non è un caso che uno dei primi atti del <strong>di</strong>rigente quando siamo arrivati all’appuntamento per il nostro primo<br />

incontro “sul campo”, è stato quello <strong>di</strong> donarci un racconto sulle origini storiche <strong>di</strong> Acerenza, città<br />

cattedrale, costruita fisicamente e culturalmente intorno ad una comunità religiosa che ha fatto del suo attuale<br />

isolamento territoriale una risorsa su cui investire.<br />

Nell’interazione della comunità educativa con “l’esterno”, ciò che è altro sembra svolgere un’importante<br />

funzione <strong>di</strong> riconoscimento e <strong>di</strong> rinforzo delle caratteristiche fondanti della comunità: cresce così negli<br />

operatori la consapevolezza <strong>di</strong> avere qualcosa da <strong>di</strong>re e mostrare: la comunità può così riconoscersi .<br />

116 Formare l’uomo, accordo <strong>di</strong> programma con il comune pag. 6<br />

117 Formare l’uomo, accordo <strong>di</strong> programma con il comune pag. 6<br />

118 Da Presentazione della scuola nel progetto <strong>Quasi</strong> a cura della referente M. Lo Russo: “L’Istituto Comprensivo nell’ambito<br />

dell’accordo <strong>di</strong> programma stipulato con il Comune rende visibile ed operativa nell’ambiente la comunità educativa<br />

coinvolgendo nelle proprie attività l’ente locale, le associazioni culturali, sportive e ricreative con compiti <strong>di</strong><br />

collaborazione e consulenza nella gestione del contratto formativo.”

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