29.05.2013 Views

l'editoriale la riflessione la discussione temi e problemi Pedagogia ...

l'editoriale la riflessione la discussione temi e problemi Pedagogia ...

l'editoriale la riflessione la discussione temi e problemi Pedagogia ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

proprio perché è un organo aperto e dinamico, duttile e flessibile. Una<br />

rivista, dunque, può essere uno strumento assai adeguato per comprendere<br />

“in presa diretta” le congiunture, gli obiettivi, le ambizioni e i “congegni<br />

discorsivi” di un sapere come quello pedagogico. Certo, come ci<br />

mostrano le stesse riviste qui vagliate, esercitare tale sapere può avvenire<br />

secondo molte forme concettuali e attraverso altrettanti stili argomentativi,<br />

ma sempre accomunati dal<strong>la</strong> tensione critica, rego<strong>la</strong>ta a sua volta<br />

da un proprium formale (l’iper-complessità, il pluralismo, il “congegno”<br />

dialettico) e di contenuto (l’educare/formare, il formare che rego<strong>la</strong> lo<br />

stesso educare, l’acquisir-forma come emancipazione, il progettarsi, l’auto-rego<strong>la</strong>rsi,<br />

il darsi forma in quanto individui unici e irripetibili) che<br />

deve essere ri-attivato costantemente nell’universo complesso e dismorfico<br />

dei saperi educativi. Infatti, le riviste pedagogiche si presentano con<br />

connotazioni epistemologiche differenziate, con fisionomie ideologiche<br />

diverse, con obiettivi pratico-teorici molteplici, con impegni culturali<br />

diversamente artico<strong>la</strong>ti, con caratteri distintivi. Questo aspetto ci restituisce,<br />

con spiccata evidenza, le molteplici accezioni del pedagogico, il<br />

volto complesso di un sapere problematico e inquieto, contrassegnato –<br />

oggi, forse, più di ieri – da pluralismi, specializzazioni, disartico<strong>la</strong>zioni,<br />

polimorfismi, separazioni, frantumazioni. Un universo culturale e un<br />

sapere-prassi (o prassi-sapere) che si espande in molte direzioni – spesso<br />

unificate da una intenzionalità educativa/formativa – misce<strong>la</strong>ndosi<br />

con altri saperi e altre prassi. Inoltre, un <strong>la</strong>voro, quello delle riviste, che<br />

ha accompagnato <strong>la</strong> crescita arborea e disseminata del<strong>la</strong> pedagogia attuale,<br />

che tra crisi e ripresa, tra blocchi e ri<strong>la</strong>nci ha vissuto – nel<strong>la</strong> Società dei<br />

Saperi, del Disincanto e del<strong>la</strong> Complessità – una stagione intensa e carica,<br />

insieme, di fascino e di <strong>problemi</strong>, attestandosi come una disciplina ormai<br />

matura per accompagnare con rigore e coerenza teorica il bisogno di<br />

Anthropos, che continua ad innervare – reattivamente – il tempo sociale<br />

nel quale viene a disporsi il soggetto, per riaffermarsi, riconoscersi, rafforzarsi<br />

e costituirsi come eccedenza e alterità rispetto ai “saperi-poteri”.<br />

2. Il bisogno di chiarificazione teorica e le sue frontiere<br />

Da questa ricostruzione – esile, del tutto ipotetica e frammentaria, il<br />

cui obiettivo è stato, comunque, critico ed ermeneutico ad un tempo –<br />

57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!