30.05.2013 Views

NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste

NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste

NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

filtri e tubature. Entro la fine del diciottesimo secolo la teoria di Harvey<br />

era accettata della generalità dei medici. La concezione della salute<br />

personale basata su un'energica circolazione del sangue era coerente con<br />

il modello mercantilista di ricchezza sociale, diffuso prima dell'età in<br />

cui visse Adam Smith e basato su un'intensa circolazione del denaro.<br />

Prima della metà del secolo diciannovesimo alcuni architetti<br />

inglesi che riconoscevano esplicitamente il loro debito nei confronti<br />

dell''immortale Harvey' cominciarono a descrivere la città di Londra<br />

facendo ricorso allo stesso paradigma. Essi concepirono la città come un<br />

corpo sociale attraverso cui l'acqua deve incessantemente circolare,<br />

asportandone continuamente la sporcizia. Senza sosta l'acqua dovrebbe<br />

scorrere nella città e defluirne, lavandone via i rifiuti e il sudore. Più<br />

questo flusso è energico, minori saranno i ristagni che generano<br />

«congenite pestilenze», più salubre sarà la città. Se l'acqua cessa di<br />

fluire e di essere portata via dalle fogne, la nuova città creata<br />

dall'immaginazione non può che stagnare e marcire. Come Harvey<br />

aveva introdotto una cosa in precedenza impensabile, cioè il sangue<br />

come fluido circolante e con ciò il corpo umano della medicina<br />

moderna, così Chadwick, Ward e i loro colleghi, ideando un sistema di<br />

circolazione continua dell'acqua, inventarono la città come luogo che ha<br />

bisogno di essere costantemente liberato dai propri rifiuti. Come il<br />

corpo umano e l'economia, anche la città potrà d'ora innanzi essere<br />

visualizzata come un sistema di tubature.<br />

La storia di H2O come incarnazione dell'acqua archetipica si<br />

potrebbe scrivere in molti modi. Qui intendo occuparmi del degrado<br />

programmato di questa sostanza, che la rende refrattaria e impermeabile<br />

alla metafora di cui vorremmo che fosse portatrice. Tutto quel che posso<br />

fare qui è insistere sul fatto che 'l'acqua', a differenza di H2O, è un<br />

costrutto storico che rispecchia, nel bene e nel male, l'elemento fluido<br />

dell'anima, e che l'acqua H2O dell'immaginazione sociale può essere<br />

molto lontana dall'acqua a cui aneliamo nei nostri sogni.<br />

L'acqua degli acquedotti municipali moderni attraversa<br />

continuamente i confini della città: vi giunge come merce e ne esce<br />

come rifiuto. Al contrario, in tutti i miti indo-germanici l'acqua stessa è<br />

un confine.<br />

Essa separa questo mondo dall'altro; divide il mondo degli attuali<br />

viventi da quello del passato o del futuro. Nella grande famiglia dei miti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!