NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste
NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste
NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
(672-735) come artificio didattico, che doveva facilitare<br />
l'apprendimento del vocabolario latino agli «ottusi novizi scozzesi». Un<br />
effetto collaterale fu quello di trasformare la procedura di copiatura dei<br />
manoscritti. Fino ad allora, un monaco dettava l'originale a diversi<br />
scrivani, oppure lo scrivano leggeva ad alta voce tante parole quante<br />
riusciva a conservare nella propria memoria uditiva, e poi le trascriveva<br />
'dettando a se stesso'. Gli spazi fra le parole resero possibile la copiatura<br />
silenziosa: l'amanuense poteva ora trascrivere parola per parola. In<br />
precedenza la riga, che era una sequenza ininterrotta di trenta-cinquanta<br />
lettere minuscole, era troppo lunga per poter essere copiata a vista.<br />
Ma, benché i codici medievali contengano parole separate, anziché<br />
righe ininterrotte di lettere come quelle della scrittura indiana, essi<br />
ancora non mettono in evidenza un 'testo'. Questa novità prende forma<br />
solo dopo la morte di Bernardo e di Abelardo. Essa nasce dal<br />
convergere di un paio di dozzine di tecniche, alcune delle quali hanno<br />
precedenti arabi o classici, altre sono completamente nuove. Nel loro<br />
complesso queste innovazioni contribuiscono a dar forma a un'idea<br />
sostanzialmente nuova: quella di un testo distinto sia dal libro sia dalla<br />
sua lettura.<br />
I capitoli ricevono dei titoli e vengono divisi in sottocapitoli.<br />
Capitoli e versi vengono numerati. Le citazioni sono evidenziate<br />
dalla sottolineatura con un inchiostro diverso; vengono introdotti i<br />
paragrafi e, occasionalmente, glosse a margine che riassumono<br />
l'argomento; le miniature diventano meno ornamentali e più illustrative.<br />
Grazie a questi nuovi artifici diviene possibile compilare un sommario<br />
ed un indice analitico e diviene possibile introdurre riferimenti ad altre<br />
parti dei capitoli. Il libro, che in precedenza si poteva leggere solo<br />
dall'inizio alla fine, diviene ora accessibile in qualsiasi punto: l'idea di<br />
consultazione acquista un nuovo significato. Anche il modo in cui si<br />
scelgono le letture cambia.<br />
All'inizio del dodicesimo secolo vigeva ancora l'usanza che, in<br />
occasione di certe festività, in ciascuna stagione dell'anno, l'abate<br />
estraesse solennemente i libri dal tesoro, dove essi erano conservati<br />
insieme con gioielli e reliquie di santi, e li facesse portare nella sala<br />
capitolare, dove ciascun monaco ne sceglieva uno per la "lectio" dei<br />
mesi successivi. Verso la fine dello stesso secolo, i libri vengono<br />
trasferiti dall'arca della sagrestia a una <strong>biblioteca</strong> separata, dove