NELLO SPECCHIO DEL PASSATO - biblioteca galilei trieste
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dal parlante: ciascun parlante cerca di far dire alle sue parole quello che<br />
vuol significare. Ma il termine 'entropia' non ha un chiaro significato,<br />
quando non è usato come nome di una cifra. Nessuno può dire a chi<br />
pronuncia questa parola che la sta usando male. Non c'è un modo giusto<br />
di usare un termine tecnico in una conversazione ordinaria.<br />
Quando il termine 'entropia' viene usato nell'ambito del discorso<br />
ordinario, perde il potere di indicare una formula: non si adatta n‚ alla<br />
frase n‚ al sistema matematico. E manca anche del potere di<br />
connotazione delle parole in senso forte. Irraggia un alone di evocazione<br />
che, a differenza dei significati delle vere parole, è vago e arbitrario.<br />
Quando 'entropia' appare in un discorso politico, il suo uso dà<br />
all'affermazione un'apparenza di scientificità, mentre con ogni<br />
probabilità è priva di senso. Se è convincente, non lo è per forza propria,<br />
ma per seduzione irrazionale. Il termine, dando l'impressione che la cosa<br />
detta sia importante e scientifica, vela una perversione morale da cui<br />
altrimenti il parlante si ritrarrebbe inorridito.<br />
Quello che vedo, quello che mi fa piangere, quello che mi disturba<br />
profondamente nella degradata isola di Okinawa è il prodotto di<br />
presunzione, aggressione e avidità umane. Il concetto di entropia<br />
suggerisce fortemente un'analogia fra azioni che appartengono alla sfera<br />
dell'umana libertà e leggi cosmiche. Parlando di aggressione, avidità e<br />
disperazione in termini di entropia, giustifico il crimine e l'incuria<br />
umani evocando una necessità cosmica. Invece di confessare che con il<br />
mio stile di vita faccio progredire un male, suggerisco che la distruzione<br />
della bellezza e della varietà sia il destino inevitabile tanto della natura<br />
quanto della cultura. Questo è il tema di cui Tamanoy ha parlato. Egli<br />
ha descritto l'interazione locale, ideologicamente plasmata, dell'uomo e<br />
della terra come il centro del cosmo.<br />
E tuttavia, malgrado questa ambiguità, la parola 'entropia'<br />
conserva un suo valore. Usata come metafora suggestiva e sempre<br />
zoppicante, anziché come analogia riduttiva, è servita a risvegliare<br />
alcuni alle realtà del degrado sociale, della perdita di bellezza e varietà,<br />
del dilagare dello squallore e della banalità. Ci ha aiutato a riconoscere<br />
il rumore di fondo, le onde insensate di stimoli che bombardano<br />
continuamente i nostri sensi esterni e interni. Se fossi sicuro che la gente<br />
ne tiene presenti le limitazioni, non vorrei perderla.